Trials Usa, Gabby Thomas da record. Il suo 21.61 nei 200 metri è il terzo miglior tempo all-time

Trials Usa, Gabby Thomas da record. Il suo 21.61 nei 200 metri è il terzo miglior tempo all-time
Vanno ad altissima velocità verso la notte conclusiva i Trials Usa di atletica che qualificano per le Olimpiadi di Tokyo: gli sprinter di casa, in gara a Eugene,...

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Vanno ad altissima velocità verso la notte conclusiva i Trials Usa di atletica che qualificano per le Olimpiadi di Tokyo: gli sprinter di casa, in gara a Eugene, nell’Oregon, vogliono riconquistare la cima del podio che, nelle ultime edizioni, è stata della Giamaica, specialmente grazie a Usain Bolt, tre volte oro, con vittoria in 100, 200 e staffetta veloce (una di queste cancellata per doping altrui) a Pechino, Londra e Rio.

Proprio su Bolt e i suoi tempi ha preso la mira Erryion Knighton: dopo aver tolto a Usain il record del mondo under 18 nei 200, ieri notte in semifinale Knighton ha vinto la sua semifinale in 19.88, dunque cancellando il record del mondo under 20 che il giamaicano aveva stabilito nel 2004, l'anno in cui nasceva Erryion.

Lotta delle scarpe

Knighton ha corso con le sue nuove scarpe Adidas: la multinazionale sta cercando di combattere con i primati di Erryion l’avvento dei chiodi Nike che stanno facendo miracoli cronometrici. E’ la seconda volta che un ragazzo meno che ventenne infrange il muro dei 20 secondi nella velocità con curva.

Sullo stesso percorso e distanza anche tra le ragazze una performance eccezionale: è stata quella di Gabrielle “Gabby” Thomas, l’epidemiologa più veloce del mondo. Ha corso e vinto la finale in 21.61 che è il terzo crono all time dopo le prestazioni lunari di Florence Griffith Joyner a Seul ’88, 21.34 per l’oro, inferiore al 21.56 della semifinale.

Gli inizi

Gabby ha cominciato a fare atletica dopo aver visto i trials di Allyson Felix: «Ero a casa di mia nonna, guardavo la tv: è arrivata mia madre e mi ha detto ‘cambia canale e guarda l’atletica. L’ho fatto ed è comparsa Allyson: mi ha folgorato». A Eugene la ha folgorata lei: la Felix non si è qualificata per i 200 di Tokyo, ma farà i 400.

Gabby ha anche raccontato che il 9 maggio si è sottoposta a una risonanza magnetica perché temeva un infortunio al tendine del ginocchio. La risonanza ha scoperto un tumore al fegato: «Per fortuna benigno e senza bisogno di interventi chirurgici», ha commentato Gabby.

C'è anche Berry

Protagonista dei trials anche la martellista Gwen Berry: sul podio terza, si è voltata dall’altra parte ed ha abbassato la testa mentre suonava l’inno e salivano le bandiere. «So come si cresce nei quartieri neri, so cosa si prova ad avere figli neri, e per questo voglio combattere», ha detto.

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Il Messaggero