Davide Lorusso è alla sua seconda stagione tra le fila del Trastevere, squadra nella quale ha imparato, e sta imparando, a ritagliarsi uno spazio importante in mezzo a...
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Ad Anzio, il 20 agosto, ha firmato il primo gol ufficiale del Trastevere 2016/2017, mentre soltanto un mese prima in amichevole aveva steso l’Ascoli con una pennellata su punizione, ultimo gol del ritiro amatriciano, una cartolina dorata da conservare (per mille motivi). Alla vigilia del secondo turno di Coppa Italia (domani al Trastevere Stadium) contro la Nuorese, il talentuoso attaccante classe ’96 traccia un bilancio di queste prime settimane: «Sto lavorando bene, e il mister sa che può contare su di me. In campo c’è grande armonia, con tutti i miei compagni. Ho la fortuna di allenarmi tutti i giorni con calciatori dai quali c’è solo da imparare. Per questo sto acquisendo molta più fiducia dello scorso anno, anche quando entro a partita iniziata, e grazie al sostegno reciproco che riconosco nella mia squadra, sento di poter dare il massimo su ogni pallone. Perché noi giochiamo così, in questa squadra ognuno dà il massimo per l’altro».
Quest’anno Lorusso si sta specializzando anche nei tiri da fermo, dove ha sfiorato il gol anche nell’ultima partita contro il Potenza (sarebbe stato il gol del clamoroso pareggio): «Lo scorso anno con mister Sergio Pirozzi restavo ad ogni allenamento mezz’ora in più per provare i calci piazzati. Quest’anno sto cominciando a raccogliere i frutti di questo lavoro. Il gol in amichevole ad Amatrice contro una squadra del calibro dell’Ascoli è un ricordo indelebile, su quel campo e in quel ritiro, che è stato il più bello al quale ho partecipato; penso sempre a quel paese, Amatrice, con grandissimo affetto: gli amatriciani ci hanno accolto in maniera incredibile, in quei giorni ci hanno dato tanto, ogni nostra vittoria è dedicata a loro».
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Il Messaggero