Tour, a Quintana il primo tappone alpino. Alaphilippe resiste in giallo

Tour, a Quintana il primo tappone alpino. Alaphilippe resiste in giallo
Spettacolo di Nairo Quintana sulla prima tappa alpina del Tour del France. Il colombiano della Movistar, in solitaria, ha conquistato la tappa numero 18 della corsa gialla, dopo...

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Spettacolo di Nairo Quintana sulla prima tappa alpina del Tour del France. Il colombiano della Movistar, in solitaria, ha conquistato la tappa numero 18 della corsa gialla, dopo 208 chilometri da Embrun a Valloire. Al secondo posto, staccato di 1’35” Romain Bardet, che grazie alla fuga di oggi si è preso la maglia a pois della classifica scalatori. Ai piedi del podio Alexey Lutsenko a 2’28”, seguito da Lennard Kämna a 2’58” e Damiano Caruso a 3”. 

Resiste la maglia gialla sulle spalle di Julian Alaphilippe. Il capitano della Deceuninck-Quick Step, ha dimostrato di avere la stoffa del vero campione. Il francese era uscito indenne dalle tappe pirenaiche e si è difeso bene entrando sulle Alpi. Per lui la prova decisiva sarà domani, quando si correrà sopra i 3000 metri.  Egan Bernal ora è secondo a 1’30” dal francese, seguito dal compagno di squadra Geraint Thomas a 1’35”. Landa ha ceduto e Pinot con Kruijswijk non sono riusciti a fare la differenza. 
Anche oggi la fuga è andata in porto. Una fuga speciale formata da 34 uomini. Man mano che la corsa avanza il gruppo dei battistrada si sgretolava, mentre alle loro spalle le squadre dei capitani rincorrevano. La Movistar inizialmente lavorava per Landa, che oggi avrebbe potuto risalire la classifica, ma le fatiche dei giorni precedenti, hanno costretto lo spagnolo a correre in difesa. Quintana, dopo il via libera della squadra che aveva rivisto le proprie strategie, ha attaccato. Ha staccato tutti il condor colombiano, aumentando il proprio vantaggio chilometro dopo chilometro e conquistando la prima tappa alpina del Tour. Intanto in casa Ineos continua la confusione di ruoli tra Bernal e Thomas. Tra i due non sembra esserci grande collaborazione. Il giovane colombiano ha attaccato nel finale e senza ottenere un vero risultato, perché l’unico risultato è stato quello di scavalcare il gallese in classifica. Ora i due sono avversari e anche le dichiarazioni rilasciate dai due dopo la corsa, non sembrano andare d’accordo. “Abbiamo cercato di scrollarci di dosso Alaphilippe - ha detto Thomas dopo il traguardo -  ma non ci siamo riusciti. Volevo una gara dura ma non è andata come volevamo. Vedremo domani”. 
Molto bene gli italiani con il quinto posto di Damiano Caruso che si è messo in luce attaccando nel gruppo in fuga. Anche Aru è andato bene e il suo approccio alla corsa di oggi, è stato molto rassicurante in vista dei prossimi impegni. 
Domani da Saint Jean de Maurienne si arriverà a Tignes dopo 126,5 chilometri. Si toccherà  la cima più alta del Tour de France con il Col de l’Iseran a quota 2770 msl. Arrivo in salita dopo 7,4 chilometri di ascesa e punte fino al 11%. 

Classifica generale
1. Julian Alaphilippe (DQT) 75:18:49
2. Egan Bernal (INS) +1:30
3. Geraint Thomas (INS) +1:35
4. Steven Kruijswijk (TJV) +1:47
5. Thibaut Pinot (GFC) +1:50
6. Emanuel Buchmann (BOH) +2:14
7. Nairo Quintana (MOV) +3:54
8. Mikel Landa (MOV) +4:54
9. Rigoberto Urán (EF1) +5:33
10. Alejandro Valverde (MOV) +5:58

Ordine d’arrivo
1. Nairo Quintana (MOV) 5:34:15
2. Romain Bardet (ALM) +1:35
3. Alexey Lutsenko (AST) +2:28
4. Lennard Kämna (SUN) +2:58
5. Damiano Caruso (TBM) +3:00
6. Tiesj Benoot (LTS) +4:46
7. Michael Woods (EF1) +4:46
8. Egan Bernal (INS) +4:46

9. Serge Pauwels (CCC) +4:46
10. Steven Kruijswijk (TJV) +5:18 Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero