«Credo che la vittoria di Roma ci abbia stappato come una bottiglia di champagne. Ora non dobbiamo montarci la testa e restare umili». Lavorare a testa bassa, è...
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Sulla rincorsa alle posizioni alte della classifica del Toro, Mihajlovic è ottimista. «A noi prima della Lazio mancavano i punti di alcuni pareggi casalinghi, ma il campionato è lungo e siamo in corsa per un posto in Europa. Quando tutti gli attaccanti saranno al top potremo scalare ulteriori posizioni». Adesso il banco di prova contro l'11 di Sarri. «Il Napoli è la squadra che ha espresso finora il miglior calcio, guai però a pensare che siano in crisi perché hanno grandi individualità e domani recupereranno anche Insigne: è un'ottima formazione, l'unica che l'anno scorso ci ha veramente preso a pallonate sia all'andata che al ritorno. Loro hanno mantenuto le caratteristiche che avevano lo scorso anno, noi siamo una squadra più difficile da battere: però non dobbiamo pensare che possa essere una sfida semplice e che loro siano in crisi, sarebbe l'errore peggiore». Infine una precisazione. «La mia gestione del gruppo e degli allenamenti non è cambiata, è sempre la stessa: quello che è cambiato sono i risultati. Occorre sempre mantenere equilibrio nel corso di una stagione», conclude Mihajlovic. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero