Torino-Juve è già la notte delle sentenze

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E’ il derby delle sentenze. Può salvare o condannare un Toro in crisi di identità e risultati, ma anche impantanare o rilanciare una Juve in calo dopo il...

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E’ il derby delle sentenze. Può salvare o condannare un Toro in crisi di identità e risultati, ma anche impantanare o rilanciare una Juve in calo dopo il pareggio di Lecce e la vittoria in extremis contro il Genoa. La sfida contro i bianconeri arriva nel peggior momento possibile per i granata, reduci dal tonfo contro la Lazio, dalla contestazione ultrà, e in piena emergenza viste le assenze di Nkoulou (squalificato) e Iago Falque più Rincon a mezzo servizio. Fiducia con riserva per Mazzarri che tra stasera e Brescia - ultima prima della sosta - si gioca il suo futuro, a caccia di una vittoria che manca da più di un mese, contro il Milan. Se il Toro non può permettersi altri passi falsi la Juve in questa stagione non ha ancora assaporato la sconfitta, ed è tornata a fare l’andatura in vetta alla classifica. Ma qualche crepa si è intravista a Lecce e contro un Genoa che ha retto per quasi un tempo con l’uomo in meno. La Juve vince spesso, ma non trita le partite e fatica a chiuderle, ecco la falla a cui devono mirare Belotti e compagni per riaprire il loro campionato.

BLACK OUT GRANATA

Granata in silenzio stampa, ma dal Filadelfia filtrano agitazione e i segnali di uno spogliatoio incrinato, Mazzarri è abituato ad acque agitate e Sarri lo conosce troppo bene per sottovalutarlo. “Abitiamo a un paio d’ore di auto in Toscana – spiega l’allenatore juventino -, e lo rispetto molto. A Napoli ha fatto benissimo, e a Torino il suo è un ciclo importante. Ho grande considerazione di lui”. Complimenti incassati e probabilmente reindirizzati al collega se Mazzarri avesse avuto l’opportunità di esprimersi in conferenza stampa, ma Urbano Cairo visto il momento ha imposto lavoro e silenzio. Sarri ci mette anche il rispetto, su storia e tradizione granata. “Sono stato diverse volte a Superga, mi sembrava doveroso rendere omaggio a un mito dello sport, e ci tornerò a maggio. Mi aspetto un Toro da battaglia, questa è una partita che vale sicuramente più per loro”. Nessuno sconto sul VAR. “A me piace di più quando gli arbitri in campo arbitrano. Il VAR non mi piace, all’estero viene usato diversamente. A richiesta? A me un paio di chiamate non basterebbero”. Verdi in vantaggio su Zaza accanto a Belotti per l’attacco granata, Sarri potrebbe rilanciare Emre Can per Khedira, e difficilmente rischierà Pjanic e Higuain. Fiducia a Bentancur e alla coppia Dybala - Ronaldo, la sentenza juventina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero