Torino, Nicola esulta grazie a Bremer. Di Francesco sempre più giù

Torino, Nicola esulta grazie a Bremer. Di Francesco sempre più giù
Colpaccio del Torino che espugna la Sardegna Arena e porta a casa tre punti fondamentali nella lotta salvezza: uno a zero per i piemontesi il risultato finale. Decisivo il colpo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Colpaccio del Torino che espugna la Sardegna Arena e porta a casa tre punti fondamentali nella lotta salvezza: uno a zero per i piemontesi il risultato finale. Decisivo il colpo di testa di Bremer al 25' del secondo tempo.



Partita fondamentale nella lotta salvezza per entrambe le squadre staccate dal sedicesimo posto: di ben otto lunghezze il Cagliari, sei il Torino. Nonostante la posta in palio altissima Di Francesco, alla vigilia del match, ha predicato pazienza e ha cercato di infondere tranquillità a un ambiente sempre più impaurito definendo il match non decisivo: un solo cambio rispetto alla gara persa con l'Atalanta, dentro in difesa Ceppitelli. Conferma in blocco per il Torino di Davide Nicola, che punta forte sul duo Zaza-Belotti e una solida difesa a tre. Primo tempo a favore dei sardi che dopo i primi venti minuti di studio hanno preso lentamente campo e il pallino del gioco senza tuttavia trovare mai la cattiveria giusta sotto porta. In effetti al 45' del primo tempo i tiri in porta erano 0 a 0, come il risultato, anche se Simeone e Joao Pedro sono andati più vicini al bersaglio di quanto non abbiano fatto sul fronte opposto il duo Zaza-Belotti. Carattere e grinta per il Cagliari, con Diego Godin ancora una volta trascinatore dei rossoblù.

Statistiche dei corner tutte a favore dei sardi che al 13' del secondo tempo si sono avvicinati nuovamente al gol con il colpo di testa di Joao Pedro respinto in corner da Salvatore Sirigu. Volti tesi e concentrati in campo e nelle panchine, con il Torino particolarmente paralizzato nelle iniziative e nello spirito. Buona la prova di Mandragora in cabina di regia, insufficiente il supporto dato da Zaza a un Belotti intrappolato tra i centrali dei sardi. Al 22' il primo tiro dell'ex Juventus è tutt'altro che irresistibile: da posizione defilata sulla sinistra dell'area il pallone è finito in fallo laterale sul lato opposto. Quasi un fulmine a ciel sereno il colpo di testa del brasiliano Bremer che al 25' del secondo tempo ha portato il Torino in vantaggio sugli sviluppi di un corner. Tanti cambi per il Cagliari che mette fuori un Nainggolan non al top per Pavoletti e rischia grosso al 39' del secondo tempo con Belotti "a tu per tu" con Cragno miracoloso nell'occasione. Il portiere dei sardi si ripete al 94' su Rincon: ancora prodigioso la parata del ragazzo di Fiesole.

Dopo cinque minuti di recupero il Torino porta a casa tre punti fondamentali nella lotta salvezza contro una direttissima concorrente. Forse una punizione eccessiva per il Cagliari, generoso ma poco incisivo sotto porta. Adesso i sardi sono attesi da  una delle ultime chance allo Scida di Crotone, match fondamentale in una rimonta che attualmente pare quasi proibitiva nonostante un terzo di campionato ancora da giocare. 
 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero