Il Palestrina ha fatto suo il big match “del centenario” con la Tivoli, superata per 2-1 grazie alle reti di Compagnone e Busto. Ma l’episodio chiave della...
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L’attaccante classe 1993, il giorno dopo, è ancora infuriato nel parlare dell’episodio: «Eravamo in un momento di gara molto positivo, stavamo mettendo in grande difficoltà il Palestrina quando Proietti ha realizzato il gol dell’1-1. A quel punto sono andato a prendere la palla nella porta, ma poi ho deciso di lasciarla lì e inseguire il mio compagno per esultare. Nel mio percorso ho incrociato Gonzalo che mi ha sputato in faccia: un gesto incomprensibile anche perché non c’erano stati screzi di nessun tipo tra noi e tra l’altro avevamo giocato assieme anche ad un torneo di calciotto. Non capisco come l’assistente dell’arbitro non abbia visto il gesto visto che era perfettamente in linea con l’accaduto, poi sono andato dal direttore di gara per mostrargli cosa era successo e lui per tutta risposta mi ha espulso. Forse ho esagerato nelle proteste, ma non ho alzato un dito con nessuno: è stata una decisione vergognosa che ha rovinato la partita mia e soprattutto della Tivoli».
Fiorini rivela poi un retroscena. «Lo stesso Gonzalo mi ha mandato un messaggio per scusarsi, anche se l’ho ritenuto un gesto insopportabile. Ma dico di più: se uscirà il referto e il giudice mi infliggerà più di una giornata, inizierò seriamente a pensare che ci sia qualcosa nei miei confronti e soprattutto verso la Tivoli e che il campionato sia già indirizzato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero