La festa comincia quattro ore prima del match, in 70mila all'Olimpico

Ha convinto la pioggia a cessare, il popolo del rugby. Rimangono i nuvoloni, ma sotto di essi parte la festa. La festa degli innamorati del rugby. Per Italia-Inghilterra, seconda...

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Ha convinto la pioggia a cessare, il popolo del rugby. Rimangono i nuvoloni, ma sotto di essi parte la festa. La festa degli innamorati del rugby. Per Italia-Inghilterra, seconda giornata del Sei Nazioni 2016, sono in 70.000 all'Olimpico. Tutto esaurito.


La gente arriva al Terzo Tempo Peroni Village già a quattro ore dal calcio d'inizio. Quasi nessuno porta l'ombrello, ottimista. I tifosi affollano gli stand food&beverage. Qualcuno si "avvantaggia" quanto a birre da consumare. Ma molti provano la macchina della mischia, oppure provano a placcare su un campetto poco lontano. Altri ancora, più tecnologici, sperimentano la realtà virtuale. Inizia a uscire qualche timido raggio di sole.

 

Al contempo, la banda ufficiale della Fir, La Frustica, porta note colorate nel Terzo Tempo Peroni Village.
C'è chi balla, chi canta, chi gioca con l'animazione sul palco, chi si prepara psicologicamente alla partita. Tanti gli inglesi, molti dei quali con la maglia bianca del XV della Rosa ma anche la parrucca tricolore, in omaggio agli amici italiani.

La partita non è ancora cominciata, ma la celebrazione del rugby è già cominciata. "Never Give Up", scrive un gruppetto di fan abruzzesi. Per chi mastica poco l'inglese, significa "Mai arrendersi". Nel rugby, ma non solo lì. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero