Test di Barcellona, Vettel è il più veloce della seconda giornata

Sebastian Vettel
Nessuno è perfetto, nemmeno la Mercedes. È questa la notizia della penultima giornata dei test che la Formula 1 sta svolgendo sul circuito di Montmelò. Un...

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Nessuno è perfetto, nemmeno la Mercedes. È questa la notizia della penultima giornata dei test che la Formula 1 sta svolgendo sul circuito di Montmelò. Un problema al propulsore della W11 che all'ingresso della curva sette si è ammutolito per un improvviso calo della pressione dell'olio, ha fermato Lewis Hamilton nel pomeriggio, mentre il campione del mondo stava girando con la mescola C3. Per lui solo 14 tornate e giornata buttata. Un problema che ricorda quanto accaduto la settimana scorsa a Sebastian Vettel, che ha portato a casa il miglior tempo di giornata, stabilito in mattinata con la Ferrari SF1000, sfruttando al meglio un set di gomme C5 (SuperSoft) in una delle tre simulazioni di qualifica fatte prima della pausa. Super lavoro del tedesco, autore in totale di 145 giri. Nella seconda parte della giornata Vettel è passato alla simulazione di gara, completando buoni stint con gomma hard. «Se guardiamo al passo sul long run, non siamo veloci - ha detto il team principal, Mattia Binotto -. Dobbiamo continuare a lavorare domani con Charles e a sviluppare la macchina. Siamo più veloci in curva e non veloci sui rettilinei, ma ce lo aspettavamo con questa macchina. Noi sappiamo che margine abbiamo». Binotto si è detto invece soddisfatto della affidabilità. Il secondo crono assoluto di giornata se lo è aggiudicato Pierre Gasly (AlphaTauri) che ha fermato il cronometro a 225 millesimi da lui. Terza la Racing Point di Lance Stroll (+0.277, anche questo tempo risalente al mattino). Ha messo tanta strada dietro di se (160 giri) anche il rookie Nicholas Latifi, quarto con la Williams. In ombra, almeno nei tempi, le Red Bull, che aveva varie novità aerodinamiche. Max Verstappen dopo alcune tornate in mattinata è rimasto bloccato nella ghiaia mentre Alexander Albon nel pomeriggio non è andato oltre la decima posizione.
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Il Messaggero