Tennis e solidarietà: la Roma prende la racchetta, che doppio Totti-Djokovic

Tennis e solidarietà: la Roma prende la racchetta, che doppio Totti-Djokovic
Tante risate e pochi smash nell’exhibition a scopo benefico cha ha visto coinvolti questa sera i campioni del tennis e della Roma allo stadio Nicola Pietrangeli. ...

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Tante risate e pochi smash nell’exhibition a scopo benefico cha ha visto coinvolti questa sera i campioni del tennis e della Roma allo stadio Nicola Pietrangeli.

A fare da mattatore il capitano della Roma Francesco Totti, che in coppia con il numero 1 del mondo Novak Djokovic, ha umiliato il suo compagno di squadra Alessandro Florenzi, in coppia con Caroline Wozniacki. «Aho batti piano», «Alessa' sali su un carrello per servì», «tiè vie' sotto rete se sei bono», così il numero 10 giallorosso ha preso in giro il suo compagno di squadra, maltrattato pure dalla tennista danese. Alessandro Florenzi ha provato a forzare i colpi da fondo campo con il dritto (con i piedi è decisamente più bravo), ma alla fine si è dovuto arrendere al suo capitano.




Nelle altre gare la coppia Daniele De Rossi-Juan Monaco ha annientato il duo formato da Radja Nainggolan e Flavia Pennetta. La tennista brindisina ha provato a sopperire all’incapacità totale del Ninja di tenere una racchetta in mano, ma alla fine l’hanno spuntata il biondo centrocampista di Ostia e il bel tenebroso argentino.

In campo pure Ashley Cole e Leandro Paredes in coppia con Fabiano Lopez e Caroline Garcia, nessuna parentela con l’allenatore giallorossi Rudi. A rendere tutto più piacevole e divertente il commento da bordo campo di Max Giusti, sempre in prima linea quando si tratta di fare solidarietà. Aiutato dai giocatori microfonati in campo, è stato un vero istrione con battute più ficcanti di quelle rifilate dalla Pennetta e da Djokovic. Ma alla fine, ha vinto il pubblico. Quasi tutto giallorosso.

Grazie alle centinaia di tifosi sistemati sulle tribune di marmo del centralino, è stato possibile ricavare una buona somma da destinare ai progetti di charity destinati a bambini disagiati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero