Internazionali, Binaghi: «Prime partite del torneo a Piazza del Popolo»

Internazionali, Binaghi: «Prime partite del torneo a Piazza del Popolo»
Il grande tennis torna protagonista sulla terra rossa del Foro Italico. È stata presentata oggi alla Sala delle Armi la 75esima edizione degli Internazionali Bnl...

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Il grande tennis torna protagonista sulla terra rossa del Foro Italico. È stata presentata oggi alla Sala delle Armi la 75esima edizione degli Internazionali Bnl d'Italia, il torneo capitolino in programma nella settimana dal 7 al 20 maggio. Non sarà l'edizione dei record, come confermato dal presidente della Federtennis Angelo Binaghi che ha previsto una flessione del 6% nella vendita dei biglietti, ma l'evento si conferma di grande appeal e anche quest'anno non mancheranno le novità, a cominciare dalla decisione di far disputare i primi incontri fuori dalla tradizionale cornice del Foro Italico.


«La prima vera grande notizia la dobbiamo alla sindaca di Roma, Virginia Raggi: per la prima volta quest'anno le partite di pre-qualificazione (al via il 5 maggio) agli Internazionali si inizieranno a giocare in piazza del Popolo», ha annunciato lo stesso Binaghi, affiancato in conferenza dalla Raggi, dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, dalla presidente di Bnl Gruppo Bnp Paribas Luigi Abete e da Nicola Pietrangeli, presidente del comitato d'Onore e ambasciatore del tennis italiano nel mondo.

«Ci saranno incontri dalle 11 del mattino fino a tarda sera - ha aggiunto Binaghi - nella piazza che più di ogni altra rappresenta la porta d'accesso alla Capitale. Questo è l'esempio evidente dei buoni rapporti che abbiamo con l'amministrazione comunale». Dal 2011 il torneo si gioca con la formula 'combined event', con le gare del tabellone femminile alternate a quelle del maschile. Confermate le presenze di Rafael Nadal, Novak Djokovic, Juan Martin Del Potro oltre al talento emergente Alexander Zverev tra gli uomini.

Le assenze dello scozzese Andy Murray e soprattutto dello svizzero Roger Federer, che probabilmente si è fatta sentire anche al botteghino, sono almeno in parte compensate dal ritorno a Roma dopo il forfait dello scorso anno della statunitense Serena Williams, regina agli Internazionali nel 2002, 2013, 2014 e 2016. Tra gli italiani occhi puntati su Fabio Fognini, mentre per quanto riguarda le wild card la scelta è ricaduta su Paolo Lorenzi, Andreas Seppi e Matteo Berrettini nel torneo maschile e su Sara Errani, Roberta Vinci in quello femminile oltre che sui vincitori delle pre-qualificazioni.

Non mancherà la solita cornice di pubblico, nonostante il lieve calo preannunciato da Binaghi: «Spero di sbagliarmi ma quest'anno, dopo 10 anni di record consecutivi, è possibile che non batteremo il record di incasso dello scorso anno» ha ammesso il numero uno della Fit. Al 5 aprile scorso, il dato di prevendita della prossima edizione si attestava a circa 6,7 milioni di euro contro i 7,2 milioni di euro incassati nello stesso periodo dello scorso anno. Di contro, Binaghi ha specificato che «comunque vada, il torneo batterà ancora una volta il record di fatturato e utile finale. Perché la vera sorpresa di quest'anno è il numero di aziende che scommettono sugli Internazionali».


Per quanto riguarda la copertura televisiva, il torneo femminile sarà integralmente trasmesso da Supertennis mentre quello maschile andrà tutto live su Sky con due canali dedicati (Sky Sport 2 e Sky Sport 3). Due quarti di finale, le due semifinali e la finale maschile saranno trasmessi in chiaro su TV8 del digitale terrestre. Per quanto riguarda la copertura del campo Centrale, la sindaca Raggi ha spiegato che «con Coni e Fit ci stiamo lavorando». «A breve -ha evidenziato- dovrebbe partire il concorso di idee, ci siamo prodigati per sbloccare il più velocemente possibile tutte le procedure per dare ulteriori possibilità al Centrale». Soddisfatto Malagò: «Oggi -ha riconosciuto il capo dello sport italiano riferendosi alla nuova sinergia con il Comune- c'è un'attenzione e una sensibilità nei confronti del mondo dello sport che è molto apprezzata. È un segnale importante».
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Il Messaggero