Ranking ATP, Medvedev è il nuovo n.1 del tennis e lancia l'appello: «A nome di tutti i bambini chiedo la pace nel mondo»

Daniil Medvedev (26), tennista russo
Il russo Daniil Medvedev è ufficialmente il numero 1 del ranking ATP: la semifinale raggiunta al torneo di Acapulco gli ha permesso infatti di toccare quota 8615 punti,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il russo Daniil Medvedev è ufficialmente il numero 1 del ranking ATP: la semifinale raggiunta al torneo di Acapulco gli ha permesso infatti di toccare quota 8615 punti, superando così Novak Djokovic e ponendo fine alla sua egemonia lunga 86 settimane (361 totali, record di sempre). Tutto ciò rappresenta un momento storico per questo sport, interrompendo i 6601 giorni di dominio dei "Fab Four": Roger Federer, Andy Murray, Rafa Nadal e Nole Djokovic. L'ultimo giocatore diverso da loro a sedere sul trono del tennis maschile fu Andy Roddick, detronizzato dallo svizzero il primo febbraio 2004.

Medvedev ha commentato così: «Sono felice, era il mio obiettivo fin da quando ero piccolo. Ho ricevuto tanti messaggi, anche da altri giocatori: voglio ringraziare tutti per il grande supporto». Daniil Medvedev è il terzo russo a salire in vetta al ranking ATP dopo Yevgeny Kafelnikov (1999) e Marat Safin (2000-01).

Con un messaggio su Instagram ha voluto anche lanciare un appello dopo l'invasione russa in Ucraina: «Voglio parlare a nome di ogni bambino del mondo. Tutti hanno sogni, la loro vita è appena iniziata: i primi amici, le prime grandi emozioni. Tutto ciò che sentono e vedono è la prima volta nella loro vita. Per questovoglio chiedere la pace nel mondo, tra i paesi. I bambini nascono con una fiducia interiore nel mondo, credono in tutto: nelle persone, nell'amore, nella sicurezza e nella giustizia, nelle loro chance. Stiamo insieme e mostriamo loro che è vero: ogni bambino non dovrebbe smettere di sognare».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero