Figc, venerdì consiglio federale all'ordine del giorno la riforma dei campionati

Figc, venerdì consiglio federale all'ordine del giorno la riforma dei campionati
In archivio la prima tappa del cammino della nuova nazionale, la Federcalcio versione Tavecchio-Lotito comincia il percorso delle riforme. Venerdì il consiglio federale...

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In archivio la prima tappa del cammino della nuova nazionale, la Federcalcio versione Tavecchio-Lotito comincia il percorso delle riforme. Venerdì il consiglio federale convocato in via Allegri avrà diversi


punti all'ordine del giorno, non tutti conclusivi. Si avvierà il capitolo della riforme dei format dei campionati, si parlerà sicuramente della questione stranieri e forse anche del rinnovo dell'advisor in

scadenza a breve. Per la 'madre di tutte le riformè, come l'ha definita Tavecchio, Lotito in forza della sua delega specifica ha individuato un nuovo format per i campionati, basati su moduli da 18: questo il numero

delle squadre in A, in B, e in ognuno dei due gironi da 36 in Lega Pro. Ci sarebbe già un assenso di massima di Macalli, presidente della terza divisione, ma Abodi farebbe ancora resistenza sul fronte

della serie cadetta. Quanto al dossier stranieri, l'idea alla quale ha lavorato Lotito è il sistema delle licenze Uefa, con 8 giocatori provenienti dai vivai nella rosa: va verificata la fattibilità, mentre prima di Oslo il presidente federale ha chiarito che l'obbligo di schierare italiani in campo non è praticabile, viste le norme Ue. Infine tra i temi delle prossime settimane c'è l'idea di multiproprietà: l'Aic, unica componente all'opposizione, richiama la necessità di cambiare lo statuto per una norma del genere. «Non solo sul piano più strettamente politico ed economico, ma anche all'interno del sistema calcistico italiano è necessario avviare quanto prima un processo di riforme che ci restituisca competitività in ambito europeo ed internazionale - ha dichiarato oggi Lotito - Serve un nuovo corso, dove i fatti superino l'immobilismo mostrato fino ad oggi: in questo senso il contributo di tutte le componenti addette ai lavori sarà fondamentale. Da parte mia, farò il possibile affinchè il nostro Paese possa misurarsi presto con realtà ben più concrete ed efficienti».



C'è poi da rinnovare l'advisor pubblicitario: in competizione sembrano essere Rcs, titolare attualmente dell'esclusiva con la Federcalcio, e Infront, il gruppo che gestisce i diritti tv della Lega di A. I tempi per il rinnovo sono brevissimi. Dopo la comunicazione fatta durante la trasferta di Oslo ad Antonello Valentini della chiusura del suo incarico, con momenti di commozione reciproca, Tavecchio dovrà affrontare anche la questione direttore generale. Per la sostituzione di Valentini pare praticamente fatta con Michele Uva, attuale direttore generale della Coni Servizi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero