Svezia-Italia, Ibrahimovic: «Saranno due grandi partite. All'Italia toglierei Verratti»

Svezia-Italia, Ibrahimovic: «Saranno due grandi partite. All'Italia toglierei Verratti»
Giocare questi playoff non è facile, il passato non conta, si gioca tutto su due partite. Vediamo cosa succede. La Svezia gioca senza pressione, non si aspetta tanto mentre...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Giocare questi playoff non è facile, il passato non conta, si gioca tutto su due partite. Vediamo cosa succede. La Svezia gioca senza pressione, non si aspetta tanto mentre quando c'ero io tutti si aspettavano che vincessimo Mondiale ed Europeo. Se vince o perde non ci sono le stesse reazioni dei media rispetto a quando giocavo io». Sono le parole di Zlatan Ibrahimovic che ai microfoni di Sky Sport 24 parla dell'imminente spareggio per accedere ai mondiali di Russia tra Svezia e Italia, l'andata domani alla Friends Arena di Solna, il ritorno lunedì a San Siro. «Saranno due belle partite, non facili per entrambe. La Svezia farò di tutto per passare e lo stesso farà l'Italia, mi aspetto due belle partite, sono come due finali -prosegue l'attaccante scandinavo che in Italia ha vestito le maglie di Inter, Milan e Juventus-. La Svezia ha fatto un buon lavoro, ha passato un girone difficile con Olanda e Francia, oggi c'è più il collettivo. Tutti hanno cominciato da zero e ora hanno l'opportunità di farsi vedere, il nuovo ct (Jan Andersson ndr) ha scelto giocatori con meno esperienza ripartendo da zero». «Chi toglierei all'Italia? Verratti, nessuno è più forte di lui. Al Paris Saint Germain l'ho visto arrivare e crescere fino a diventare uno dei più forti al mondo. Il suo giusto utilizzo è quello che ha a Parigi, come centrale basso di centrocampo», conclude.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero