Dalla Superlega a una "Super Premier League" con le scozzesi Rangers e Celtic

Tramontata l'idea di una Superlega, almeno da parte delle "big six" britanniche, ora la Premier League potrebbe puntare ad aumentare il numero dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Tramontata l'idea di una Superlega, almeno da parte delle "big six" britanniche, ora la Premier League potrebbe puntare ad aumentare il numero dei club in gara, accogliendo gli scozzesi del Rangers e del Celtic. L'idea di una "Super Premier League", in effetti, non è nuova: sono ormai anni che le rivali dell'Old Firm chiedono di poter far parte del massimo campionato inglese, ricevendo però l'immancabile no dei club medio-piccoli inglesi, che temono le rivali a nord del Vallo d'Adriano.

Superlega, Ceferin si gusta la vittoria: «Bentornato City»

Superlega e Premier League

Il piano "secessionista" di una Superlega europea, orchestrato dai 12 club più ricchi del continente, ha trovato un'opposizione praticamente unanime da parte di club e tifoserie britanniche. Altrettanto condivisa però - scrive il tabloid Sun - è la convinzione che la Premier abbia bisogno di una significativa riforma. Una serie di modifiche del format, che il prossimo anno compirà 30 anni, era stata presentata lo scorso autunno. Alcune di esse, come la riduzione del campionato a 18 squadre (auspicata anche da Uefa e Fifa), verranno rilanciate nei prossimi giorni. Così come la proposta di invitare le due regine del calcio scozzese.

L'ipotesi

D'altronde nonostante Inghilterra e Galles abbiano due Federcalcio diverse, con rispettive squadre nazionali, la Premier resta aperta ai club gallesi. E l'annessione degli scozzesi - nelle previsioni dei sostenitori dell'iniziativa - contribuirebbe ad aumentare l'interesse mediatico e commerciale del campionato inglese in tutto il mondo. Oltre a funzionare come soft power, secondo alcuni analisti, per disinnescare la minaccia dell'indipendentismo di Edimburgo. «A prescindere dal futuro della Superlega, dobbiamo cambiare e migliorare la Premier - le parole di un dirigente inglese -. L'ingresso Rangers e Celtic sarebbe conveniente a tutti».

Anche per le altre società scozzesi, che finalmente potrebbero sognare di vincere il campionato. Tra le ipotesi al vaglio, per rafforzare il brand Premier, c'è anche l'introduzione di una fase finale ad eliminazione diretta: una sorta di play-off ristretto alle prime quattro classificate, che si giocherebbero il titolo in un mini-torneo finale.

Effetto Superlega, i tifosi del Manchester United protestano ancora: «Via Glazer»

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero