Superlega, Governo italiano si costituisce in giudizio a difesa dell'Uefa

Superlega, Governo italiano si costituisce in giudizio a difesa dell'Uefa
Mancava solo il Governo italiano e per questo c'era imbarazzo in Lega serie A, come aveva confermato l'ad Luigi De Siervo nella conferenza tra le leghe europee oggi a...

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Mancava solo il Governo italiano e per questo c'era imbarazzo in Lega serie A, come aveva confermato l'ad Luigi De Siervo nella conferenza tra le leghe europee oggi a Milano all'hotel Savoia, a due passi dalla Stazione Centrale. Invece, in tema di Superlega (argomento ancora scottante, fin troppo), il Governo italiano si costituisce in giudizio a difesa dell'Uefa. Si aggiunge così ai 15 Paesi – tra cui Francia e Spagna – che hanno scelto di dare una spallata al progetto guidato da Andrea Agnelli e Florentino Perez. Il calcio italiano tira un sospiro di sollievo. Temeva già di non avere l'appoggio del massimo organismo continentale per l'organizzazione di Euro 2028. 

 

 

Una posizione, quella dell'Uefa, presa grazie al pressing condotto dai vertici sportivi. Da una parte il numero uno del Coni Giovanni Malagò, dall’altra il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. Adesso c'è anche l'Italia al fianco dell'Uefa nella più importante delle battaglie che Nyon sta conducendo: quella contro i “separatisti”, ossia Real Madrid e Juventus. Adesso l'Italia riconosce la libertà della Uefa di sanzionare ed eventualmente escludere dal proprio ordinamento chi non riconosce le regole. E adesso il nostro Paese torna in corsa per gli Europei del 2028. Importante per un rilancio definitivo del nostro calcio. Sarebbe una delle vittorie politiche più belle degli ultimi anni.

 

 

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Il Messaggero