Juventus, i tormenti di Sarri: il tridente e le gerarchie dell'attacco

Maurizio Sarri
Ha trovato il modo di esaltarlo con il tridente, ma la vera sfida di Maurizio Sarri sarà gestire il reparto offensivo più ricco e completo del campionato da qui a...

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Ha trovato il modo di esaltarlo con il tridente, ma la vera sfida di Maurizio Sarri sarà gestire il reparto offensivo più ricco e completo del campionato da qui a fine stagione, a partire dalla Supercoppa. Il punto fermo è solo uno, Cristiano Ronaldo, tutto il resto – sistema di gioco compreso – varia in funzione di condizione fisica, avversari e alternanza. L’unico uscito dalle rotazioni è Mario Mandzukic, fuori rosa e a un passo dall’addio: le prossime 48 ore potrebbero essere decisive per il trasferimento in Qatar. Altra rotta per il gruppo sbarcato ieri a Riad (con qualche ora di ritardo per problemi logistici) con Szczesny e Alex Sandro, e pure il capitano Giorgio Chiellini, ancora out ma prezioso per lo spogliatoio, e soprattutto con loro. Ronaldo, Dybala, Higuain, Douglas Costa, Cuadrado, Bernardeschi, Ramsey e persino Pjaca.


I DUBBI

Un esercito di bomber e incursori, decisi a vendicare la prima sconfitta stagionale di Roma e a caccia del primo trofeo stagionale. Sarri, già tormentato dal dubbio tridente, dovrà stabilire delle gerarchie: qualcuno non giocherà, qualcun altro se la vedrà dalla tribuna, i più fortunati si contenderanno una o due maglie accanto all’inamovibile CR7; a seconda del sistema di gioco Dybala, Bernardeschi, Higuain, Douglas Costa e Ramsey sono pronti a dare il loro contributo dall’inizio o a gara in corso. L’altra maglia non si tocca, soprattutto in vista di una partita che assegna una coppa. Con i 6 gol nelle ultime 5 partite Ronaldo è a caccia del suo 31° trofeo in carriera, ma è soprattutto la sua incidenza nelle finali ad allarmare la Lazio: 19 vinte (e altrettanti gol segnati) su 25 giocate con le squadre di club. Forse solo Messi può vantare una media simile, ma contro questa Lazio potrebbe non bastare. Le condizioni di Dybala impongono la necessità di trovargli una collocazione in campo, in questo momento è più in forma (e decisivo) di Higuain e potrebbe affiancare Ronaldo, con Bernardeschi o Ramsey sulla trequarti. Dopo Udinese e Samp il tridente pesante potrebbe tornare “al bar” contro una Lazio che per caratteristiche non sembra l’avversaria ideale per rilanciare Ronaldo, Higuain e Dybala dal primo minuto.

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Il Messaggero