OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
In Italia-Galles, alcuni calciatori azzurri (sei) si sono inginocchiati nel segno di Black Lives Matter, gli altri no. Una scelta che ha diviso l'opinione pubblica. «Metà azzurri in ginocchio e metà in piedi non va bene: servirebbe una sorta di direttiva che inviti tutti i nostri calciatori della Nazionale a compiere in campo a inizio partita il gesto di solidarietà contro il razzismo», ha detto Lino Banfi, già "guest-star" di questi Europei con il suo celebre "porca puttena" del suo film cult "L'allenatore nel pallone" che è diventata virale dopo l'esultanza di Immobile.
Porca puttena, Lino Banfi: «È lo slogan di Euro 2020. Mancini? Gli ho svelato il segreto del 5-5-5»
«Va bene il libero arbitrio, ma non sempre e non in ogni occasione una persona può fare quello che vuole, scegliere e decidere soltanto per sé - spiega Banfi all'Adnkronos - In questo caso, non è il singolo calciatore che si inginocchia ma è la nostra Nazionale a compiere quello che, per me, è un bel gesto simbolico. Ci si ragioni tutti insieme e poi si decida collettivamente se inginocchiarsi o no: io lo farei, già dalla prossima partita». E a proposito della sfida agli ottavi dell'Italia contro l'Austria, Banfi-Canà si dice «ottimista, soprattutto se torneranno a gridare il "porca puttena" che ci sta portando molto bene. Mi hanno promesso che torneranno a farlo, speriamo fino alla finale, magari all'Olimpico di Roma per alzare la Coppa d'Europa: andrei anche io a festeggiare con loro, nel giorno del mio compleanno...».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero