Tavecchio sul decreto legge sugli stadi: «Serve subito un confronto per evitare inutili demagogie»

Tavecchio sul decreto legge sugli stadi: «Serve subito un confronto per evitare inutili demagogie»
«Occorre subito un confronto per evitare inutili demagogie». È la posizione della Federcalcio che «condivide le preoccupazioni del presidente della Lega di A Beretta» sul dl...

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«Occorre subito un confronto per evitare inutili demagogie». È la posizione della Federcalcio che «condivide le preoccupazioni del presidente della Lega di A Beretta» sul dl stadi che introduce un contributo dei club per i costi della sicurezza negli eventi sportivi. «Occorre fare chiarezza», commenta il presidente della Figc Carlo Tavecchio.




La Federcalcio - sottolinea una nota della Figc - «condivide le parole e le preoccupazioni del presidente della Lega di Serie A Maurizio Beretta riguardo l'emendamento al decreto stadi approvato dalle commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera, con il quale si intende introdurre un contributo dei club (in percentuale sugli incassi da botteghino) per il pagamento dei costi della sicurezza in occasione degli eventi sportivi». La Figc ricorda la posizione espressa dal presidente federale Carlo Tavecchio nell'audizione in commissione, lo scorso 16 settembre: «il mondo del calcio è consapevole delle ragioni e delle esigenze delle Forze dell'Ordine, con le quali da tempo si sta lavorando in maniera congiunta e proficua, ma chiede un confronto urgente affinchè si sgombri il campo da inutili demagogie».



«Occorre fare chiarezza su competenze e risorse disponibili - aggiunge ora Tavecchio - quindi analizzare con attenzione il contributo già fornito all'Erario direttamente dalle Società ed indirettamente anche attraverso i giochi e le scommesse sportive, al fine di verificare l'intera filiera dei ricavi collegati al gioco del calcio, rispetto alle risorse di cui beneficia. Sono convinto che attraverso una discussione preventiva e approfondita, di concerto con il Coni, si potranno trovare soluzioni condivise». «La Federcalcio - conclude il presidente federale - rappresenta l'interlocutore imprescindibile per l'approfondimento di tematiche così importanti e si è già attivata nelle sedi competenti perchè si avvii sull'argomento un dialogo proficuo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero