Chicchirichì, Ciro canta ancora. Rifagli la cresta. Immobile sfida l’amico Belotti come all’andata. E’ il solito duello per l’Italia, anche se il...
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L’EUROGOL DI ACERBI
Magari pure il compagno Acerbi può riafferrare il Toro per le corna. Il 30 ottobre collezionò il gol più bello della sua carriera. Botta dalla trequarti, palla sotto la traversa: «Una rete così la fai solo se tiri senza pensarci e basta». Non è certo però uno (2 centri e 2 assist in quest’annata) che segna, il Leone è pronto piuttosto a tornare a ruggire in difesa. La Lazio continua a subire gol dalla ripresa. Tre dall’Atalanta, uno nell’ultima giornata contro la Fiorentina. Non è più la miglior retroguardia della Serie A. Ribery sabato ha superato Patric e Parolo, poi ha mandato anche Acerbi a vuoto prima di centrare la porta. Dovrà vedersela con Belotti stasera, lo neutralizzò all’andata, quando il Gallo mise a segno con un autogol il quarto centro della sconfitta.
SCELTE
Sabato i leader Immobile e Acerbi hanno suonato la carica a cena. Al fianco del difensore confermato Patric sul centro-destra, torna Radu a sinistra. Straordinari per Lazzari e Jony sulle fasce, ancora Parolo (Leiva assente) in regia, con Cataldi pronto a dargli il cambio dalla panchina. Luis Alberto e Milinkovic a completare la mediana. Chissà invece se avrà smaltito l’affaticamento, Correa: non ha forzato al suo ingresso con la Fiorentina, stasera riparte dal primo minuto – al posto di Caicedo - per dare il cambio di passo e un’accelerata. Speriamo sia una sgommata in classifica.
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Il Messaggero