Lazio, Sarri può volare ma mancano le ali. Tare: «Siamo un cantiere aperto»

Lazio, Sarri può volare ma mancano le ali. Tare: «Siamo un cantiere aperto»
Si riparte. La Lazio e il Comandante oggi (tamponi per tutti e allenamento nel pomeriggio a Formello, il 2 partenza per la Germania) si rimettono in marcia. E da qui fino al 21...

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Si riparte. La Lazio e il Comandante oggi (tamponi per tutti e allenamento nel pomeriggio a Formello, il 2 partenza per la Germania) si rimettono in marcia. E da qui fino al 21 agosto, giorno della prima di campionato a Empoli, sarà percorso netto. Ma la squadra deve essere aggiustata. Qualche pezzo manca, come uno o due esterni d’attacco, un altro regista e, anche se non è una priorità, un centrale difensivo. Lo ammette anche il ds Tare che, in un’intervista al Tgr Lazio, fa il punto: «Siamo un cantiere aperto, stiamo lavorando per dare la giusta forma alla rosa e contiamo di riuscirci entro la fine di agosto. Siamo fiduciosi e motivati, Sarri ha idee nuove, la giusta mentalità e saremo protagonisti». Buoni propositi: c’è da sfoltire la rosa di quaranta giocatori per poi comprare. 


COSA VA 
Il tecnico freme per tornare di nuovo sul campo e riprendere il timone. Sulla sua nuova barca sono pronti a prendere posto anche i campioni d’Europa Acerbi e Immobile, più Correa, pure lui campione ma del Sudamerica. L’argentino sarà in modalità provvisoria a meno che Mau non lo convinca della bontà del suo progetto. Difficile, considerando la voglia del Tucu di cambiare aria. L’allenatore si gode i suoi primi e piccoli successi. E’ soddisfatto della batteria degli esterni, con Hysaj e con Marusic che ha conosciuto ad Auronzo e apprezzato per doti fisiche e intelligenza tattica. Felice anche della disponibilità di Lazzari, ma c’è da lavorare sul suo nuovo ruolo. Bene anche Luiz Felipe e Radu che stanno acquisendo movimenti e filosofia. In Germania il tecnico si concentrerà tanto sul reparto arretrato, chiedendo ad Acerbi gli straordinari. Sorpreso da Leiva, impressionato da Luis Alberto e Milinkovic. 
COSA MANCA 

Per completare l’organico, l’allenatore vorrebbe almeno altri due esterni d’attacco, uno titolare, un altro che sia subito dietro, ma pronto. Felipe Anderson ha convinto, ma deve migliorare nell’attenzione e nel giocare con la squadra. Raul Moro si è ben comportato, ma è giovane, Sarri ci lavorerà e gli darà l’occasione, ma chiede un giocatore del livello di Felipe Anderson. Anche a centrocampo, il tecnico desidera qualcosa di più oltre a Leiva. E Toma Basic nella testa di Sarri va benissimo, anche perché è un centrale strutturato, forte fisicamente e dotato anche dal punto di vista tecnico. Gli ricorda molto Loftus-Cheek, uno dei suoi pupilli. Occorrerebbe un centrale di difesa in più e bisogna fare attenzione alle tante richieste che ci sono su Luiz Felipe. Oltre a Correa potrebbe essere il brasiliano a dare una svolta sul mercato. La Lazio non vuole privarsene, piace all’Atalanta e costa 30 milioni di euro. Il sostituto sarebbe Demiral, piace a Sarri e Tare.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero