Sport e Salute, Sabelli: «Unanimità con Coni sui criteri, è una buona notizia»

Sport e Salute, Sabelli: «Unanimità con Coni sui criteri, è una buona notizia»
«La delibera è stata assunta all'unanimità. Il Cda di Sport e Salute è composto da tre componenti ed è integrato da Carlo Mornati per il...

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«La delibera è stata assunta all'unanimità. Il Cda di Sport e Salute è composto da tre componenti ed è integrato da Carlo Mornati per il Coni. La buona notizia, anche un nostro obiettivo, è stato il voto unanime che ha visto anche il Coni votare a favore di questi criteri». Lo dice il presidente e ad di Sport e Salute Rocco Sabelli, illustrando in conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora i nuovi criteri di distribuzione dei contributi alle federazioni approvati per i fondi extra di 60 milioni per il 2019 dal Consiglio di amministrazione dell'Ente stamane. «È stata fatta una vera e propria finanziaria dello sport. Tra la vecchia e la nuova transizione abbiamo bisogno di una gradualità per non creare discontinuità per le federazioni», ha aggiunto Sabelli.


Dei 60 milioni extra da distribuire per il 2019 «sette milioni saranno destinati alle federazioni soprattutto per l'accesso gratuito allo sport di base per le fasce più deboli e all'interno delle famiglie a basso reddito, per giovani fino a 18 anni e over 64. Un'opportunità importante per nuove fasce di età e tutta una serie di persone che sul territorio non hanno una possibilità di accedere allo sport». Lo ha annunciato il ministro per le politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora: «Nuovi criteri trasparenti in discontinuità col passato».

«Come governo - ha aggiunto Spadafora nella conferenza stampa congiunta a Palazzo Chigi con il n.1 di Sport e Salite, Rocco Sabelli - vogliamo che i criteri sulla ripartizione dei contributi alle federazioni siano oggettivi, trasparenti, secondo me molto in discontinuità netta con il passato. Credo anche che alcune delle cose già sperimentate con questi 60 milioni aggiuntivi per il 2019, e che vedremo per i fondi 2020, possa essere già degno di nota nell'idea che vorrei dare allo sport».
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Il Messaggero