Asi, Barbaro: «Lo sport deve riaprire. La sottosegretaria Vezzali usi la sciabola»

Asi, Barbaro: «Lo sport deve riaprire. La sottosegretaria Vezzali usi la sciabola»
Lo sport chiede di riaprire. A parlare è il senatore e...

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Lo sport chiede di riaprire. A parlare è il senatore e presidente di Asi Claudio Barbaro che esorta l’ex campionessa olimpica e attuale sottosegretario allo sport Valentina Vezzali a cominciare a “usare la sciabola per risolvere i problemi”. Non usa mezzi termini il numero uno degli sport dilettantistici e va all’attacco. “Nell’incontro in videoconferenza tra il Sottosegretario allo Sport e tutti i Presidenti degli Enti di Promozione Sportiva, abbiamo ascoltato dichiarazioni preoccupanti. La Vezzali, ha parlato di palestre considerate ‘pericolose’, ammettendo di aver registrato, in una riunione al Ministero della Salute, un muro in riferimento alle ipotesi di riaperture”, ha spiegato Barbaro. “Ricordiamo – ha aggiunto il senatore - che le palestre sono ambienti controllati e in cui è più facile garantire le misure di sanificazione, distanziamento e sicurezza; che nei controlli effettuati dalle autorità sanitarie, a ottobre scorso, non si è trovato riscontro alle ipotesi che queste potessero rappresentare focolai per il virus; che lo sport, foriero di salute, benessere e prevenzione ed è l’unico comparto che può seriamente contribuire alla salute pubblica. È, quindi, una soluzione e non certo il problema”. Il presidente di Asi, a nome e per conto delle altre associazioni nazionali, non ci sta e cerca di alzare la voce su un tema molto sentito e che coinvolge milioni di sportivi.. “Non riteniamo accettabile – affonda Barbaro - che possa passare un concetto, quello della pericolosità delle palestre, dopo che già tanto terrorismo psicologico è stato fatto in questi mesi sulla popolazione sportiva. Vorremmo, dal Governo, una campagna di sensibilizzazione verso lo sport, di iniezioni di fiducia nei confronti delle strutture e non l’esatto contrario. La parola “pericoloso” non può essere associata allo sport e tantomeno entrare nel lessico istituzionale. Siamo di fronte al rischio di una pericolosa deriva. Sottolineiamo al Sottosegretario che non è questo il momento del fioretto ma di usare la sciabola per risolvere i problemi dello sport. Siamo a disposizione e propositivi per dare il nostro contributo”.

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Il Messaggero