Sora, serie no da sei gare, Belardi: «Con i nuovi torneremo a volare»

Sora calcio
Con il pareggio casalingo di domenica contyro l'Ausonia, il Sora calcio di mister Antonio Tersigni ha toccato sei gare senza vincere, quattro pareggi e due sconfitte. Un...

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Con il pareggio casalingo di domenica contyro l'Ausonia, il Sora calcio di mister Antonio Tersigni ha toccato sei gare senza vincere, quattro pareggi e due sconfitte. Un momento negativo che è coinciso con la perdita del primo posto in classifica del girone B dell'Eccellenza laziale. I sorani sono comunque ancora al secondo posto ad appena una lunghezza dal Tor Sapienza anche se ora sono stati raggiunti dall'avversaria piu' temibile, il Pomezia. Il patron Davide Belardi, al Messaggero, fa il punto della situazione in casa sorana.


«Il momento negativo a livello di risultati- spiega Belardi- è dato da un insieme di fattori che si sono concatenati e che ci hanno portato a perdere anche se per un solo punto la vetta della classifica; partirei da un ovvio rilassamento e calo fisiologico. Non è facile rimanere lassù primi imbattuti per 14 giornate, per proseguire con un dato di fatto che è quello che il Sora è la Juventus di questa categoria e vengono tutti a fare i fenomeni e a farci la guerra sportiva. Lo ha dimostrato per esempio il Latina Sermoneta che è venuto a Sora a prendersi i 3 punti dentro al nostro tempio (partita persa oltre che per nostri demeriti, anche per errori/orrori arbitrali), per poi inanellare figure meschine con compagini inferiori a noi (con tutto rispetto per gli altri) e subire 6/7 gol nelle due partite successive. A mio parere non puoi andare a vincere col Sora e poi farti surclassare da team alla portata. Terzo motivo della crisi, per ultimo ma non per importanza, varie dinamiche calcistiche (tra cui il calciomercato), nell'ultimo mese, hanno dato un ulteriore colpo di grazia».

«Abbiamo fatto a dicembre come società sacrifici importanti, con nuovi acquisti e la rosa già importante è stata rafforzata notevolmente. Sono straconvinto che a brevissimo lo squadra ingloberà i nuovi arrivati fuori e dentro il campo che saranno il valore aggiunto per arrivare a dama con questo campionato. Con i nuovi presto torneremo a volare- ha aggiunto il patron del Sora- Questa è la mia analisi vera e sincera come sono abituato ad essere, non creerei allarmismi inutili, ma al contrario mi stringerei forte intorno alla squadra, ed unirei tutte le energie per convogliarle in un solo verso e passare già domenica con l’Audace questo momento infelice, questo è l’unico consiglio che mi permetto di dare a tutti, perché insieme si vince».


«Il Pomezia? sicuramente è una squadra molto forte- ha concluso Belardi- ma con otto vittorie e sei sconfitte ed un pareggio in 15 gare ha dimostrato di non essere equilibrata. Speriamo che continui così. Noi comunque dobbiamo pensare a noi stessi, siamo il Sora e non abbiamo paura di nessuno». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero