Lo skipper Miceli da Fiumicino alla conquista di Hammamet

La partenza di Matteo Miceli da Fiumicino
La sirena della motovedetta 284 della Capitaneria di porto, unitamente al segnale di una bandiera a scacchi, ha sancito stamani la partenza della barca a vela “Patricia II”,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La sirena della motovedetta 284 della Capitaneria di porto, unitamente al segnale di una bandiera a scacchi, ha sancito stamani la partenza della barca a vela “Patricia II”, con al timone Matteo Miceli, davanti al vecchio faro di Fiumicino. L’obiettivo del navigatore solitario è quello di battere il record nella “Carthago dilecta est”, da Fiumicino al porto di Hammamet in Tunisia. La regata quest’anno assume risvolti particolati proprio per questo è stata definita “straordinaria” a seguito degli attentati che hanno insanguinato di recente la Tunisia. Proprio per tale motivo il Circolo velico Ventotene, che organizza l’evento, si è affidato allo slogan “Liberi di navigare” che rappresenta, come ribadito dallo stesso presidente Mauro Ugazio, una concreta risposta ai gravi attacchi terroristici. Il valore sportivo passa quindi in secondo piano perché la regata deve essere simbolo di pace e la presenza di un personaggio di spicco del mondo delle regate conferma lo spirito con cui si svolge questa edizione che ha come filo conduttore solidarietà e amicizia.


«La regata – precisa l’ambasciatore tunisino Naceur Mestiri – è una dimostrazione che la Tunisia non sarà lasciata sola contro il terrorismo». Attenzioni quindi puntate su Matteo Miceli che ha accettato la sfida di scendere sotto le 36 ore di navigazione per raggiungere Hammamet e quindi superare il record dell’amico Mario Girelli che gli ha prestato, per l’occasione, la sua barca “Patricia II” con cui detiene il primato. Miceli ha dichiarato di essere onorato dell’opportunità concessa dal Circolo velico Ventotene. «Comunque – aggiunge – non sarà un’impresa facile. E’ una sfida particolare, la barca ha tutti i requisiti e sono fiducioso». Hanno tifato per lo skipper anche gli equipaggi delle motovedette 834 e 284 della Capitaneria di porto presenti alla partenza per la Tunisia all’ombra del vecchio faro. «Abbiamo fornito il nostro supporto logistico al recordman – afferma il Capitano di Vascello, Gianfranco Santini -. Durante la traversata la nostra sala operativa monitorerà, con i sistemi tecnologici in dotazione, l’andamento della regata finalizzata alla sicurezza dell’evento. Sono previste ottime condizioni meteo-marine per la navigazione». Il Comandante ha poi sottolineato che la Capitaneria ha dato il patrocinio alla manifestazione con lo scopo principale di tenere uniti i due popoli e mantenere integrala libertà di navigare sul mare Mediterraneo.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero