Coppa Davis, Sinner: «Sono stanco ma felice. La rivincita con Djokovic? Non ci penso»

Giovedì gli azzurri sfideranno l'Olanda nei quarti di finale

Coppa Davis, Sinner: «Sono stanco ma felice di essere qui. La rivincita con Djokovic? Non ci penso»
Jannik Sinner è pronto a tornare in campo in Coppa Davis. Dopo aver sfiorato la vittoria alle Finals di Torino, perdendo soltanto in finale contro Novak Djokovic, il...

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Jannik Sinner è pronto a tornare in campo in Coppa Davis. Dopo aver sfiorato la vittoria alle Finals di Torino, perdendo soltanto in finale contro Novak Djokovic, il tennista altoatesino farà parte dell'Italia che giovedì sfiderà l'Olanda nei quarti di finale di Malaga: «Sono contento di essere qua. L'ultima settimana è stata molto positiva per me, ma ora ce n'è un'altra con un grande obiettivo per tutta la squadra. Siamo tutti stanchi a fine stagione, ma proprio per questo ci daremo tanta energia a vicenda e questa è la parte fondamentale della squadra. Abbiamo tante scelte da mettere in campo e poi vedremo come va».

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«Abbiamo una squadra ottima», ha continuato Sinner, «ci sono quattro singolaristi tra cui scegliere a seconda delle loro condizioni, dello stato di forma e dei campi. Nel doppio possiamo mischiare le coppie, ma la parte fondamentale sarà l'unione tra di noi. C'è sempre stata, nella nostra testa sappiamo di essere tra i favoriti. Sarà importante la gestione, dovremo dare il 100%».

Giovedì 23 novembre la sfida contro l'Olanda, prima dell'eventuale semifinale, in programma sabato 25, contro Gran Bretagna o Serbia: «Non dobbiamo dare nulla per scontato. I loro singolaristi sono da campi indoor come questi a Malaga, vengono dal picco della loro stagione e servono molto bene. Inoltre hanno anche un doppio ottimo. Speriamo che ci sia molto tifo, invito tutti gli italiani che amano il tennis a venire e a darci una mano».

E infine sulla possibilità di prendersi la rivincita contro Djokovic: «Siamo ancora lontani da un'eventuale semifinale, prima dobbiamo stare sul pezzo giovedì. Al momento sono focalizzato su quello, poi vedremo come andrà»

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Il Messaggero