Bluff o realtà? A poco meno di ventiquattrore dal derby, Inzaghi comincia a scoprire le carte sulla formazione anti-Roma. E tutto appare fin troppo scontato. Le indicazioni...
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BALLOTTAGGI E DUBBI
E' il resto della squadra che è da completare, soprattutto nella zona di sinistra in difesa e a centrocampo, per non dimenticare l'attacco. Ad inizio settimana, visto l'exploit di Keita contro il Palermo, lo stesso Inzaghi si è interrogato più volte se era il caso o meno di far partire il senegalese dalla panchina. Tanto che nel calderone c'era finito pure Felipe Anderson, da sempre con Milinkovic-Savic, Biglia e Immobile un intoccabile. Nelle prove di ieri a Formello, il brasiliano appare ancora in avanti, ma stavolta non come terzino, bensì nella posizione che lui predilige, dietro la punta, libero di muoversi in campo e inventare. Accanto a lui il serbo. In mezzo il regista argentino e Parolo, con Basta a destra e Lulic a sinistra. Anche qui però c'è l'insidia Lukaku. Il belga nelle due sfide di coppa è stato tra i migliori, con Bruno Peres in grande difficoltà. E' ancora in corsa per un posto da titolare e oggi cercherà di convincere l'allenatore. Chi, invece, ha recuperato posizioni negli ultimi due giorni è Radu che, al momento, è in leggero vantaggio su Bastos. Questo pomeriggio il quadro sarà più chiaro, e non sono escluse sorprese, vedi Keita. La sfida con la Roma non si prepara solo sul campo, ma anche a tavola. Nonostante la Lazio abbia cominciato ad allenarsi da tre giorni a mezzogiorno, solo ieri ha iniziato ad entrare sul serio in clima derby, fissando il pranzo alle 9,30 del mattino, con pasta, carne e quant'altro. Anche se ormai è una cosa consueta, c'è chi, qualche straniero e diversi italiani, non riesce proprio a mangiare la pasta la mattina, preferendo toast e uova.
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Il Messaggero