Tocca ancora a Simone Inzaghi provare a sfatare il tabù-Juventus. Quattro finali perse e una vittoria che, almeno in campionato, manca dal 2003. Il 17 maggio scorso non ci...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL TIMONIERE
Se il sostituto Lucas Leiva sarà all’altezza lo dirà solo il campo. Intanto, il tecnico, ha lanciato chiari messaggi a Lotito e Tare sulla diminuita competitività della squadra e ha saputo gestire bene Keita, fino all’ammutinamento di ieri del senegalese. Inzaghi ha dimostrato di privilegiare soltanto le indicazioni che arrivano dal terreno di gioco e di non aver paura a dire quello che pensa. Lo ha dimostrato lo scorso anno gestendo alla grande tutte le grane che ha avuto. Si aspettava, e si aspetta ancora, qualche rinforzo importante che gli consenta di migliorare il quinto posto. Sa bene che, con la rosa a disposizione, centrare la Champions League avrebbe il sapore di un miracolo e lavora al progetto tattico con duttilità e sagacia. La tattica per colmare alcune lacune. Preferisce la difesa a 3 ma sa cambiare pelle alla formazione quando serve, dimostrando di essere tra gli allenatori più preparati e propositivi. Nella scorsa stagione la sua Lazio è stata in grado di adattarsi di volta in volta all’avversario e di riuscire a cambiare modulo anche in corso. La vera grande scommessa vinta da Lotito. Il popolo laziale gli chiede di realizzare un altro sogno.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero