«Ho pianto per la rabbia, meno male che i miei compagni mi hanno fermato. Ogni domenica succedono queste cose, e io sono fatto oggetto d'insulti razzisti, ma quando lo...
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Duro, sempre dai microfoni di Radio Crc, anche il presidente del Serino, Umberto Chiariello. «Dopo le espulsioni rimediate dai miei ragazzi, sono rientrato negli spogliatoi e ho chiesto motivazioni - dice - . Come ho saputo della frase razzista dell'arbitro nei confronti del mio portiere, ho immediatamente ritirato la squadra dal campo. Parole irrispettose di Ass Diail all'arbitro? Non parla neanche bene l'italiano, sarei curioso di capire cosa ha sentito il direttore di gara. Io mi prendo le mie responsabilità, non abbiamo neanche ricevuto una telefonata di scusa. L'arbitro aveva 17 anni, ma non ho dato peso: do le colpe non a lui, ma al sistema». «Se non ci sono stati provvedimenti per un episodio clamoroso come quello di Koulibaly - aggiunge Chiariello -, che speranze abbiamo noi di vedere qualcosa qui in promozione? È stato scritto che l'arbitro sia stato asserragliato dopo la partita, ma solitamente ci vengono a vedere in otto, quindi non capisco. Lui era ancora negli spogliatoi, noi ce ne eravamo già andati». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero