Serie B, il campionato è ripartito: nel recupero la Cremonese supera l'Ascoli 3-1

Serie B, il campionato è ripartito: nel recupero la Cremonese supera l'Ascoli 3-1
Due mesi e mezzo dopo, riparte il campionato di serie B, il successo esterno è a sorpresa, 3-1, complici due tocchi in autorete, sulla linea di porta. La Cremonese esce...

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Due mesi e mezzo dopo, riparte il campionato di serie B, il successo esterno è a sorpresa, 3-1, complici due tocchi in autorete, sulla linea di porta. La Cremonese esce dalla zona playout, sale a 33 punti, scendono al quartultimo posto Ascoli e Venezia, con 32. 


Ascoli-Cremonese venne rinviata per decisione della regione Marche, a un’ora dal fischio d’inizio, all’epoca sembrava una decisione eccessivamente prudenziale, ben presto si è rivelata saggia. Il minuto di raccoglimento è per le vittime, le inquadrature di Dazn vanno a cercare tutti i presenti, i dirigenti, gli addetti al marketing, persino un uomo della Croce Rossa accanto all’allenatore di casa, in panchina. Accanto al settore distinti lo stadio Cino e Lillo Del Duca è un cantiere, si approfitta della mancanza del pubblico per anticipare lavori che in genere venivano effettuati d’estate. 

L’Ascoli ha congedato Stellone, durante la sosta, si affida all’andaluso Abascal, 31 anni, il più giovane tecnico del calcio professionistico italiano, aveva vinto a Livorno, nell’unica panchina dopo l’esonero di Paolo Zanetti, ha giocato nel Siviglia e lì iniziò ad allenare, da seguace di Monchi, l’ex ds della Roma. I bianconeri fanno la partita, la Cremonese si difende, come da inclinazione di Pierpaolo Bisoli, che è pure il terzo tecnico della stagione, con obiettivo salvezza, anzichè promozione diretta, perchè da 3 stagioni il cavalier Arvedi punta alla serie A. 

I grigiorossi recuperano spazio, il ritmo è alto. Ci sono contatti, trattenute, sull’angolo da destra di Michele Castagnetti, la palla rimbalza davanti alla porta, la tocca in autorete, di testa, Simone Padoin, 5 scudetti con la Juve, di cui 3 con spazio inatteso, in particolare con Allegri. Castagnetti, invece, era stato uomo forte della Spal salita in serie A.

Piove, passano appena 4’ e la Cremo raddoppia, con l’allungo di Valzania per Palombi e chiusura a rete sul primo palo. La condizione dei lombardi è notevole, anche su questo punta tanto Bisoli, l’Ascoli non è così fisico, concede chances anche a Parigini e a Daniel Ciofani. Leali evita il tris su tiro da fuori, arriva invece l’1-2, con il destro in girata di precisione di Leonardo Morosini. Si sentono le voci, dalla tribuna, la comunicazione dello speaker del recupero, 2’. Rientra in spogliatoio l’Ascoli, per primo, per evitare assembramenti, Bisoli ne approfitta per incitare, vive da sempre ogni partita con un trasporto unico. Le riserve sono in tribuna, non in panchina, per essere distanziate. 

All’intervallo c’è la musica, pochi invece sono i comunicati commerciali, ma tutti i rotowall sono in favore di telecamera. 

La ripresa vede sempre l’Ascoli convincere sul piano del gioco, meno insidioso, nonostante l’ingresso di Scamacca, che avvicina il pari di testa, su cross di Ninkovic, e sempre vulnerabile nella fase difensiva. Matteo Bianchetti da destra irrompe in area, tocca sull’uscita di Leali e Andreoni svirgola sulla linea, senza liberare. Sull’1-3, l’Ascoli non rinuncia a giocare, concede peraltro una cavalcata solitaria da sinistra a Parigini, bravo come quando si era rivelato nel Torino, non nella conclusione, fuori. Debutta in B il 20enne Mattia D’Agostino, nell’Ascoli, tocca di testa fuori. Il match si spegna, nonostante la propulsione di Petrucci per l’Ascoli e la vitalità di Scamacca, che non trova la porta da fuori e poi non supera Ravaglia. E’ stato un bello spot per la serie B, come ripartenza.
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Il Messaggero