Serie B, il Cesena supera l'Avelino. Gara senza reti tra il Venezia e lo Spezia

Serie B, il Cesena supera l'Avelino. Gara senza reti tra il Venezia e lo Spezia
Primo successo stagionale per il Cesena che si spiana la strada con la rete di Cacia dopo due minuti. L'ex Ascoli firma anche il terzo gol in avvio di ripresa (6'), mentre...

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Primo successo stagionale per il Cesena che si spiana la strada con la rete di Cacia dopo due minuti. L'ex Ascoli firma anche il terzo gol in avvio di ripresa (6'), mentre di Sbrissa è il raddoppio al 27' pt. L'Avellino recrimina per un rigore fallito da Ardemagni (20' pt) e i due pali colpiti dallo stesso centravanti e da Castaldo nella ripresa, ma la vittoria dei romagnoli appare comunque meritata. Novellino schiera titolare il giovane Marchizza ed è proprio da un suo stop sbagliato che nasce il vantaggio del Cesena. Jallow approfitta dell'errore dell'ex romanista, assist al bacio per Cacia che, solo davanti a Lezzerini, non sbaglia. Dopo il rigore parato da Fulignati (assegnato dall'arbitro Baroni per fallo di mano di Cascione, arriva il secondo acuto dei romagnoli: Sbrissa è il più lesto a riprendere una corta respinta irpina e a fulminare Lezzerini. Nella ripresa, al primo affondo il Cesena fa tris: Sbrissa serve Cacia che, a tu per tu con Lezzerini, non sbaglia. La partita si riapre poco dopo con il secondo rigore, molto contestato, assegnato all'Avellino ancora per un fallo di mano di Cascione: stavolta calcia Castaldo e accorcia. Ma gli irpini rimangono in dieci al 13' per l'espulsione di Suagher e tutto si complica. Arrivano comunque alcune occasioni da rete, ma il risultato non cambia più.


Il Venezia di Inzaghi mantiene di nuovo inviolata la porta, ma non riesce ancora a trovare la prima vittoria interna. Lo Spezia scende in laguna con un atteggiamento accorto e riesce ad uscire dal Penzo con un buon 0-0, anche se può recriminare sul fatto di non essere riuscito a sfruttare la superiorità numerica nella seconda metà della ripresa, per l'espulsione di Bentivoglio al 26' (due ammonizioni in 3 minuti, entrambe per gioco falloso). Gli ospiti hanno la miglior opportunità del match al 33' pt, con Audero bravo a dire di no a Okereke, smarcato a tu per tu da Maggiore. Il Venezia, pur mantenendo maggiormente in mano il pallino del gioco, si rende pericoloso solo da fuori (Bentivoglio al 32' pt, Zigoni al 18' st); poi, è costretto a difendersi in inferiorità nel finale, giocato sotto una pioggia battente, dopo l'allontanamento dalla panchina del ds veneziano Perinetti (36' st), con Del Grosso che salva sulla linea su Marilungo al 49' st. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero