Lazio-Roma, il derby ha ribaltato la Capitale

Paulo Fonseca e Simone Inzaghi
Per quanti ancora credono che il derby di Roma sia una partita come le altre, ecco servita l'ennesima forte smentita. Il 3-0 netto, inequivocabile di venerdì ha...

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Per quanti ancora credono che il derby di Roma sia una partita come le altre, ecco servita l'ennesima forte smentita. Il 3-0 netto, inequivocabile di venerdì ha sovvertito i pronostici (le quote dei bookmaker davano favoriti i giallorossi, seppur di poco) e reso un documento inutile la classifica. La Lazio, che era arrivata alla sfida con mille problemi e altrettanto numerosi dubbi sul suo futuro, ha ritrovato di colpo le convinzioni di un anno fa (quelle pre-lockdown per intenderci) e l'unità di intenti. Non solo il rinnovo di Inzaghi ormai è cosa fatta, ma Lotito sta mettendo nero su bianco anche quello del ds Tare. Tanta serenità ed entusiasmo spingerà i biancocelesti a superare le amnesie che ne hanno rallentato finora il cammino.


Sull'altra sponda del Tevere, dove prima di venerdì splendeva il sole, ora ci sono brutti nuvoloni neri. Al di là del punteggio, raramente la Roma ha perso un derby così nettamente. Senza mai dare la sensazione di poterlo rimettere in piedi dopo il brutto errore di Ibanez, che ha spianato la strada ai rivali dopo nemmeno un quarto d'ora di partita. Sul banco degli imputati finisce inevitabilmente Fonseca, criticato anche dopo partite vinte per le sostituzioni tardive e ancor più dopo la stracittadina, nella quale ha dato l'impressione di assistere inerme alla debacle. L'ennesima contro una squadra di vertice, seppur attardata in classifica. Facile immaginare la rabbia dei tifosi romanisti, per niente attenuata dalla mancanza di scuse da parte del tecnico portoghese.

Scuse che, invece, Prandelli ha offerto ai tifosi della Fiorentina umiliati dal 6-0 di Napoli. Firenze offesa a morte anche con Callejon per la foto con i suoi vecchi amici napoletani. Ex nel mirino anche a San Siro, dove Vidal (senza scuse) prima si fa pizzicare a baciare lo stemma della Juve sul petto di Chiellini e poi, dopo aver segnato il gol del vantaggio nerazzurro, non esulta mandando in bestia i tifosi interisti rovinandogli un po' l'aggancio in vetta al Milan. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero