Strappo Superlega, la resa dei conti in Lega sarà dolorosa

Strappo Superlega, la resa dei conti in Lega sarà dolorosa
I pareggi di Napoli e di La Spezia sono stati una sosta per rifiatare...

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I pareggi di Napoli e di La Spezia sono stati una sosta per rifiatare dopo lo strappo di 11 vittorie consecutive. L’Inter contro il Verona ha ripreso la sua marcia verso lo scudetto, pur battuto di misura e con le polemiche dei veneti per il gol sembrato regolare annullato a Faraoni. Ma contano solo i 3 punti e se li è presi Conte, che nell’euforia li vede moltiplicati e di molto: «Questa vittoria ne vale 9». E ha ragione ovviamente l’ex ct. Lo scudetto si sta lentamente ma inesorabilmente staccando dalle maglie della Juventus sulla quale è cucito da nove stagioni: un’era e non solo calcisticamente parlando. Era che i bianconeri stanno chiudendo nel peggiore dei modi, con un rendimento scadente e con il caos scatenato dal golpe-Superlega, che ha visto il presidente Andrea Agnelli fra i capofila, seguito in Italia da Inter e Milan. Ai tre club la maggioranza dei club di Serie A vuole chiedere conto: la creazione di una media company con l’ingresso di fondi e relativi miliardi saltata a causa progetto Superlega, lasciando le casse dei club nel baratro. La sensazione è che nonostante l’appello di Marotta («È un momento tragico per il calcio, smettiamola di litigare») la resa dei conti in Lega sarà lunga e dolorosa. Stasera, intanto, si chiude il programma della 33ª giornata. Piatto forte Lazio-Milan all’Olimpico: la sfida dirà molto se non tutto circa le chance della squadra di Inzaghi di riagguantare la qualificazione in Champions League. Il destino ha voluto che di fronte troverà Pioli, ovvero il tecnico dal quale ereditò la panchina biancoceleste il 3 aprile di cinque anni fa, dopo un derby rovinoso perso 4-1. Cambierà anche la panchina della Roma: Fonseca si giocherà un’uscita in grande stile con l’Europa League. Il campionato è stato ormai abbandonato dai giallorossi, che vedono a repentaglio anche il settimo posto minacciato dal Sassuolo. Una scelta spericolata considerata l’altezza dell’ostacolo United. La prima stagione dei Friedkin rischia di fallire malamente.

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Il Messaggero