SAKHIR - La Mercedes corre da sola, Fernando Alonso guida il Mondiale degli “altri”. La prima giornata di prove libere del Gp del Bahrain sancisce la superiorità...
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Difficile pensare che qualcuno possa impensierire il team tedesco, nettamente superiore alla concorrenza sull'asfalto del tracciato di Sakhir. Alla fine della giornata vissuta tutta da capofila, Lewis Hamilton vince il duello interno con Nico Rosberg: l'inglese ferma il cronometro su 1'34”325 nella seconda sessione, il tedesco non riesce a scendere sotto la soglia di 1'34”690 e chiude a 3 decimi abbondanti dal compagno rivale, protagonista anche di una manovra 'sospettà ai danni della Force India del messicano Sergio Perez. Le Mercedes, che superano anche l'esame relativo al passo gara, salvo cataclismi non avranno difficoltà a monopolizzare la prima fila nelle qualifiche in programma domani.
Tra le due monoposto più forti e il primo degli inseguitori, infatti, c'è un secondo abbondante. Alonso, al volante di una Ferrari ancora in rodaggio, ferma il cronometro su 1'35”360. L'asturiano si lascia alle spalle la Red Bull dell'australiano Daniel Ricciardo (1'35”433), che non sarà un rivale per le posizioni nobili in griglia: il canguro, infatti, deve scontare la penalizzazione di 10 posizioni rimediata una settimana fa a Sepang. Alonso, probabilmente, si troverà a lottare con la Williams del brasiliano Felipe Massa (1'35”442), oggi quinto, con la McLaren dell'inglese Jenson Button (sesto in 1'35”528) e con la Red Bull del tedesco Sebastian Vettel (sesto 1'35”606). Ai box del Cavallino si augurano che Kimi Raikkonen migliori il feeling con la rossa. Il finlandese, ancora in difficoltà nella gestione della frenata, non va oltre il 14° crono (1'36”366). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero