Sono i Mondiali dell'Austria: Reichelt trionfa nel SuperG. Delusione Paris

Sono i Mondiali dell'Austria: Reichelt trionfa nel SuperG. Delusione Paris
È l’Austria la nazione assoluta protagonista del supergigante ai Mondiali di Beaver Creek. Dopo il trionfo di Anna Fenninger tra le donne, ecco il successo di Hannes Reichelt...

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È l’Austria la nazione assoluta protagonista del supergigante ai Mondiali di Beaver Creek. Dopo il trionfo di Anna Fenninger tra le donne, ecco il successo di Hannes Reichelt tra gli uomini.


Ancora una volta sulla Birds of prey ha vinto il favorito della vigilia, il trentaquattrenne di Altenmarkt, bravo ad osare nel tratto centrale, prima e dopo il salto Golden Eagle.



Sorprendenti gli altri due sciatori piazzati sul podio. L’argento è stato appannaggio del canadese Dustin Cook, che sceso col 28 ha pagato solo 11 centesimi all’austriaco. È stato bravo ad inserirsi ai piani alti anche il transalpino Adrien Theaux, fenomenale nel tratto conclusivo, che ha lasciato 24 centesimi a Reichelt, mettendosi al collo una meritata medaglia di bronzo.



L’altro big destinato all’oro, il vichingo Kjetil Jansrud, nonostante si sia schiantato contro un palo nella parte alta, ha chiuso al quarto posto, staccato di 27 centesimi. Stesso distacco accusato da Matthias Mayer, mentre al rientro in gara dopo l’intervento al tendine d’Achille il norvegese Svindal si è piazzato al sesto posto. L’altro rientrante Bode Miller è invece caduto, ferendosi a una gamba.



Il festival delle medaglie ha bocciato gli azzurri. Il quartetto italiano non ha interpretato bene la neve americana, non riuscendo a dominare gli sci su un manto molle e aggressivo. Così i migliori, Dominik Paris e Matteo Marsaglia, hanno condiviso la quattordicesima piazza staccati di 89 centesimi dal vincitore. Più indietro Innerhofer (a 1”34 da Reichelt) e Heel, a 1”85 dalla medaglia d’oro.



Innerhofer non ha cercato scuse: «Non era la giornata perfetta, non ho trovato il buon feeling con la neve e ho perso in tutti i punti della pista».



Laconico anche Paris: «Ai mondiali la sorpresa è dietro l’angolo, oggi Cook e Theaux hanno sciato bene perché hanno mollato nel finale. Io non sono riuscito a sciare come volevo sin dalla seconda porta e poi non ho mai condotto bene lo sci».




Sabato ci si riprova in discesa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero