Roma, Schick: «Non mi aspettavo che Monchi ci lasciasse. Ranieri? Sta pulendo l'ambiente»

Roma, Schick: «Non mi aspettavo che Monchi ci lasciasse. Ranieri? Sta pulendo l'ambiente»
Patrik Schick ha cominciato la sua nuova vita alla Roma con Claudio Ranieri, un allenatore che utilizzando il 4-4-2 è propenso a farlo giocare in coppia con Dzeko. Ed...

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Patrik Schick ha cominciato la sua nuova vita alla Roma con Claudio Ranieri, un allenatore che utilizzando il 4-4-2 è propenso a farlo giocare in coppia con Dzeko. Ed è così che il ceco proverà a esplodere, dimostrando di essere l’attaccante da 40 milioni che due estati fa sono stati versati da Pallotta alla Sampdoria: «Non è mai piacevole quando un allenatore se ne va e altre persone perdono il lavoro. Un dottore, il tecnico, il suo staff, un fisioterapista...Queste persone se ne sono andate. E adesso anche Monchi. Il suo addio ha colpito tutti, non mi aspettavamo che se ne andasse. Era un direttore sportivo molto onesto, ci sosteneva e ci difendeva sempre. Ci ha sorpreso molto, sono dispiaciuto che ci abbia lasciato. Piaceva a tutti, nessuno aveva alcun problema con lui, ogni giorno ci seguiva in allenamento, chiunque aveva un problema poteva andare da lui», ha detto Patrik a isport.cz. L’attaccante sta cercando il suo equilibrio con Ranieri: «Sta provando a infonderci positività, a pulire un po’ l'ambiente e gli sta riuscendo. È un allenatore onesto, anche se lo conosco da pochi giorni. Il suo primo compito è stato quello di ripulire l'ambiente e rimettere insieme i pezzi. Mi ha parlato prima della gara contro l'Empoli. Ovviamente sono stato contento di quello che mi ha detto, ho segnato un gol e abbiamo vinto». Ma quella di Ranieri secondo Schick non è una nuova era: «In tutto il mondo gli allenatori lasciano le squadre. Vedremo ora cosa cambierà. Dobbiamo andare avanti fino alla fine della stagione, poi vedremo in che direzione vorrà andare il club».


ADDIO CHAMPIONS

Il rigore non assegnato contro il Porto, avrebbe permesso alla Roma di tentare fino all’ultimo la qualificazione ai quarti di finale di Champions: «Dopo la prima gara sembrava che potessimo davvero passare. Sono ancora dispiaciuto. Da quel momento sono cambiate molte cose nel club. Dopo il rigore dato al Porto ero convinto che l'arbitro sarebbe andato al Var visto che in quel caso l'ha fatto. Non abbiamo capito perché non abbia nemmeno guardato. Ha ricevuto alcune informazioni e basta. Eravamo molto delusi e non abbiamo compreso perché non abbia nemmeno guardato in un momento così importante nei minuti finali. L'anno scorso siamo usciti in semifinale contro il Liverpool, al ritorno ci mancava un gol per arrivare ai supplementari e non ci hanno dato due rigore. Quest'anno è stato simile». 

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Il Messaggero