Covid, la Premier League mette al bando lo scambio della maglia: multe da 5.000 sterline

MAT SALERNO - Covid, la Premier League mette al bando lo scambio della maglia: multe da 5.000 sterline
Il calcio inglese mette al bando lo scambio della maglia: si apprende infatti che, se al termine del match i giocatori si scambiano la maglia, il rispettivo club prende una multa...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il calcio inglese mette al bando lo scambio della maglia: si apprende infatti che, se al termine del match i giocatori si scambiano la maglia, il rispettivo club prende una multa di 5.000 sterline. La decisione, in Premier League è stata presa come ulteriore misura restrittiva contro il Covid. Il nuovo protocollo, inoltre, lascia alla società il diritto di "passare" la sanzione ai giocatori, che a quel punto diventano gli unici responsabili.

Covid e stadi, la Efl inglese ci prova: «Tottenham-Manchester City con 8.000 tifosi»

La decisione

Stando a un articolo pubblicato sul Daily Mail, già un club britannico è stato colpito - per ben due volte - dal giro di vite deciso dalla Premier League. La squadra ha chiesto di rimanere nell'anonimato. Del resto, l'emergenza Covid ha cambiato molte abitudini anche nel calcio e sta andando a colpire anche questo gesto all'apparenza senza conseguenze, ma il motivo di questa nuova restrizione sta nel fatto che il gesto darebbe il cattivo esempio per quanto riguarda il rispetto delle normali regole per il contenimento del coronavirus. Ad ogni modo: non si tratta di nuove regole. Infatti, la Premier League ha comunicato le nuove direttive a tutti i club lo scorso 7 gennaio, quando la pandemia nel Paese faceva registrare dei numeri da record.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero