Dalla griglia 2015 arriva la rivoluzione: solamente moto Evo

Dalla griglia 2015 arriva la rivoluzione: solamente moto Evo
Il volto della Superbike, almeno dal punto di vista tecnico, ha subito un cambiamento radicale in concomitanza del round di Magny Cours. La Dorna ha infatti annunciato il...

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Il volto della Superbike, almeno dal punto di vista tecnico, ha subito un cambiamento radicale in concomitanza del round di Magny Cours. La Dorna ha infatti annunciato il raggiungimento di un accordo con MSMA (organo rappresentativo dei Costruttori) e FIM che prevede la scomparsa totale delle SBK attuali dalla griglia nel 2015. Al loro posto, soltanto moto “EVO”, categoria che debutterà già dalla prossima stagione con motore ed elettronica più vicini alla configurazione “stock”.




Non più, dunque, la graduale riduzione dei costi prevista originariamente. Il testo diffuso dall'organizzatore cita comunque "alcuni cambi al regolamento dello EVO in fase da studio, da annunciare a fine 2013", ma è logico supporre che – se l'imperativo categorico è tagliare le spese – non si tratterà di deroghe volte ad incrementare la flessibilità dell'elaborazione dei mezzi in pista. Il livellamento delle prestazioni, ammesso e non concesso che ci sia, ha pienamente senso sia dal punto di vista economico che mediatico. Una categoria spettacolare, accessibile, con pari opportunità per tutti i partecipanti è il sogno di ogni promoter, ma si è spesso rivelata un'utopia. Questo perché ogni regolamento presta il fianco ad interpretazioni che ne invalidano i presupposti filosofici. Basti pensare all'eventualità che un Costruttore omologhi una moto prototipo “mascherata” da stradale (magari ad un prezzo inaccessibile ai più, e con specifiche tecniche degne di una GP) pur di avere un vantaggio tecnico. Solo il futuro potrà dare le risposte che tutti cercano, ma è chiaro fin da ora che la SBK come la conosciamo non esisterà ancora a lungo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero