Sarri: «Questa era una partita difficile, è una vittoria importante»

Sarri: «Questa era una partita difficile, è una vittoria importante»
«Il primo tempo non mi ha lasciato nessuna perplessità, perché eravamo pienamente in partita e infatti all'intervallo ho detto ai ragazzi di continuare...

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«Il primo tempo non mi ha lasciato nessuna perplessità, perché eravamo pienamente in partita e infatti all'intervallo ho detto ai ragazzi di continuare così, perché l'avremmo messa a posto. Abbiamo incontrato una squadra in salute e abbiamo preso gol su una situazione sporca, ma il primo tempo è stato diverso rispetto a Bologna». Così Maurizio Sarri commenta la vittoria di Roma sulla Lazio, parlando a Mediaset premium. «In testa insieme alla Juventus? Cinque partite sono poche, il periodo è talmente breve che non ha alcun significato - aggiunge l'allenatore del Napoli -. Faccio i complimenti ai ragazzi, ma finisce lì. Il gol di Mertens come quello di Maradona? Non scomoderei Maradona, perché lì andiamo su livelli memorabili storici e assoluti, però Dries sta dimostrando di essere un fuoriclasse. Continua a cresce. Il lavoro sulla difesa ha portato a subire solo tre gol? Abbiamo lavorato in estate, in questo momento non si può parlare di lavoro, perché giochiamo ogni tre giorni. O si dà una collocazione diversa alle Nazionali, per permettere agli allenatori delle squadre di club di lavorare diversamente, o altrimenti è inutile». «Fino a questo momento abbiamo fatto meno errori individuali rispetto alla passata stagione - conclude - ma il periodo è talmente limitato da risultare riduttivo: la vera sfida è mantenere questa attenzione per 10 mesi. Poi avere un sano timore degli avversari aiuta a tenere alto il livello di attenzione e questa squadra, quando prende in mano il pallino del gioco, si esalta, si diverte. La partita di Hamsik? A livello di prestazioni mi sembra in netta risalita, gioca in ruolo dispendioso e sul 3-1 mi sembrava obbligatorio tutelarlo. Scudetto? È tardi, devo andare a letto, perché domani abbiamo l'allenamento e nel week-end si gioca ancora».
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Il Messaggero