Lazio, Sarri: «Domani ci aspetta una gara difficile. La squadra si sta applicando»

Si riparte. E la Lazio deve correre. Da dimenticare ci sono le sconfitte con Milan e Galatasaray, Sarri presenta la sfida col Cagliari in modo tutt’altro che dimesso....

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Si riparte. E la Lazio deve correre. Da dimenticare ci sono le sconfitte con Milan e Galatasaray, Sarri presenta la sfida col Cagliari in modo tutt’altro che dimesso. È sempre più convinto dei suoi metodi e delle sue idee, ribadisce il concetto legato al tempo e alla pazienza. «Questa squadra e questi ragazzi si stanno applicando. Domani col Cagliari sarà una gara difficile», le parole del tecnico che non si spinge più in là, ma è convinto della forza della sua Lazio, tanto che domani non dovrebbe cambiare tanto nell’assetto e negli uomini.

 

 

Sarri: «Domani ci aspetta una gara difficile. La squadra si sta applicando»

LA REAZIONE. «La partita col Cagliari è difficile per due motivi: la loro formazione è superiore rispetto ai risultati, in più hanno anche cambiato allenatore e a livello motivazionale ci sarà una risposta forte. Partita difficile e noi dovremmo essere bravi a interpretarla nel modo migliore».

L’ADATTAMENTO A CENTROCAMPO. «Abbiamo dei quinti che stiamo cercando di far diventare dei quarti, interni che hanno sempre giocato con una punta e che ora giocano con una punta e mezzo e di più. A loro chiedo qualcosa di diverso rispetto a prima. Leiva, Luis Alberto e Milinkovic hanno grande dinamismo nella quantità e nei volumi, non hanno punte di accelerazioni elevate questo sì, ma lo sforzo è più mentale che fisico: se la squadra è corta si corre meno, le distanze da coprire pure: hanno qualità e si possono adeguare a qualsiasi modo di giocare».

 

 

LA VICINANZA DELLA SOCIETA’. «Non siamo in difficoltà, ci sono stati passo in avanti, ora c’è è un nuovo modo di pensare più che di giocare. Abbiamo bisogno di tempo, l’ultima gara mi ha dato segnali dal punto di vista tattico ma non qualitativo, non mi sento in difficoltà dopo due partite. Non c’è bisogno di nessun supporto.
ATMOSFERA. C’è disponibilità, anche se tra disponibilità e comprensione ci sono dei passi da fare. Stiamo procedendo a sensazioni».

IL RUOLO DI BASIC. «Lui giocava in maniera più offensiva al Bordeaux, era quello che si inseriva nelle azioni offensiva, per lui che viene dall’estero l’inserimento sarà più lungo».

AMBIENTE TUTTO E SUBITO. «Qui è tutto tranquillo».

I PASSI IN AVANTI. «Mi ripeto, sono stati più a livello tattico che qualitativo».

ERRORI PER PAURA. «Abbiamo sbagliato dal punto di vista tecnico, non per i dettami tattici che possono creare turbamenti emozionali».

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Il Messaggero