Con un enorme tricolore San Siro si stringerà attorno alla nazionale italiana per spingerla verso il Mondiale. Su ogni seggiolino dello stadio verrà infatti posato...
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A San Siro l'Italia del calcio non ha mai perso, ma questa volta agli azzurri serve una vittoria con due gol di scarto. E la tensione sarà alta anche in tribuna autorità, dove seguirà ovviamente la partita il presidente federale Carlo Tavecchio, assieme a una lunga lista di personaggi del mondo dello sport e non solo, a partire dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, con il segretario generale Roberto Fabbricini. Ci saranno i consiglieri federali, fra cui il presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi, oltre al presidente del settore tecnico Gianni Rivera, e vari presidenti di Serie A, fra cui quello del Torino Urbano Cairo e quello del Cagliari Tommaso Giulini, e dirigenti come Beppe Marotta, Antonio Romei, Marco Fassone e Alessandro Antonello.
Sono attesi anche l'allenatore del Milan, Vincenzo Montella, l'ex ad rossonero Adriano Galliani, e campioni del passato come Paolo Maldini, Demetrio Albertini e Alessandro Costacurta. Gli svedesi saranno sostenuti da circa duemila tifosi: i primi sono già arrivati a Milano, e dovranno ritirare i biglietti nominali in un gazebo nei pressi dello stadio, sistema utilizzato per verificare l'identità di chi effettivamente assiste alla partita. Il dispositivo di sicurezza deciso dalla Questura prevede anche uno schieramento di circa 400 fra agenti di polizia e carabinieri a San Siro, con un filtraggio ad ampio e medio raggio nei confronti degli spettatori, metaldetector e scrupolosi controlli agli accessi, oltre a preventivi sopralluoghi, bonifiche e ispezioni, durante e dopo la gara.
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Il Messaggero