Sampdoria-Lazio 1-2: Caicedo firma il successo nel recupero

La Lazio ritrova la vittoria e il sorriso. Tre punti sofferti contro un’ottima Sampdoria. Il 2-1 di Marassi è un balsamo per l’animo dei biancocelesti che...

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La Lazio ritrova la vittoria e il sorriso. Tre punti sofferti contro un’ottima Sampdoria. Il 2-1 di Marassi è un balsamo per l’animo dei biancocelesti che venivano dal ko contro la Roma e dal pari contestatissimo di domenica contro la Sampdoria. Ironia del destino è sempre Caicedo il protagonista. Contro i viola è sfortunato nell’occasione del rigore, contro i blucerchiati la dea bendata gli restituisce qualcosa facendogli rotolare davanti ai piedi una palla che deve solo spingere in porta. Una rete assegnata dopo il consulto in cuffia con il Var. Non è stata una partita semplice perché i ragazzi di Giampaolo, sempre vincenti in casa, hanno giocato una gara di corsa e sacrificio. Occasioni da una parte e dall’altra. Alla fine ha prevalso la maggiore voglia di Immobile e compagni. 

 

CHAMPIONS NEL MIRINO
Un successo che vale doppio perché lascia i biancocelesti attaccati al treno Champions e contemporaneamente spinge la Samp a meno 6 punti. La Lazio è più stanca della Samp e per larghi tratti si vede. Alla lunga però i diversi valori in campo escono fuori. Finalmente Milinkovic prende in mano la squadra e nel finale risulta decisivo: una rete e un assist. Il serbo gioca a intermittenza ma quando si accende non ce n’è per nessuno. Sontuoso. Nel successo c’è sicuramente il tocco di Inzaghi che manda in campo Lukaku e Caicedo. Stessi due cambi che lo avevano penalizzato con la Fiorentina. Stavolta ha ragione e può esultare con tutta la squadra. Lazio più forte anche del Var che non vede un netto rigore per un mani di Bereszynski in area blucerchiata.

LA CRONACA

LE FORMAZIONI UFFICIALI
SAMPDORIA: Viviano; Murru, Silvestre, Ferrari, Bereszynski; Praet, Torreira, Barreto; Ramirez; Quagliarella, Zapata.
LAZIO: Strakosha; Radu, Bastos, De Vrij; Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Luis Alberto; Immobile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero