Fa praticamente tutto la Lazio. Prima chiude la partita con una doppietta di Caicedo, poi si addormenta e con l’uomo in più rischia di subire un pari beffardo....
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VINCERE E SPERARE
Approccio ottimo della Lazio che nello spazio di venti minuti chiude praticamente la partita. Il rosso a Ramirez l’archivia definitivamente o quasi. Il protagonista di giornata è Caicedo. L’ecuadoriano si traveste da Immobile e mette a segno una doppietta, la prima con la maglia biancoceleste. Un uno-due che ricorda molto Ciro sfortunatissimo nell’occasione della punizione. Rabbia, corsa e precisione sul primo e forza fisica e astuzia sul secondo. Piatto sinistro, colpo di testa e Sampdoria al tappeto. Il secondo, tra l’altro, ricorda tantissimo quello di Vieri proprio al Ferraris il 25 aprile 1999, sempre sotto la curva blucerchiata. Tutto perfetto? Nemmeno per idea perché nel secondo tempo la Lazio si addormenta e regala a Quagliarella il suo gol numero 150 in Serie A e poi si salva in un altro paio di occasioni. La matematica non condanna la Lazio che prova a sperare nella Champions ma è chiaro che sia l’Europa League quella più facile da raggiungere. Un successo che estromette di fatto la Sampdoria dalla corsa. La Lazio, invece, non è unica padrona del suo destino: deve vincerle tutte e sperare che le altre davanti cadano.
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Il Messaggero