L’Inter respinge l’assalto pomeridiano della Juventus e mantiene saldamente il suo posto, solitario, in vetta alla classifica. Sensi, Sanchez e Gagliardini: è...
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LA PARTITA Conte risparmia, inizialmente, le preziose energie di Godin, Barella e Lukaku per la sfida di martedì in Champions a Barcellona. Chance significative per Bastoni, Gagliardini e, soprattutto, Sanchez, alla prima gara da titolare. Di Francesco risponde “a specchio”. Quagliarella è recuperato, al suo fianco gioca Rigoni. La sorpresa è Jankto.
La differenza di valori, nonostante il turn over, è da subito evidente. Lo spartito iniziale vede l’Inter con il pallone incollato ai piedi. Lungo lavorio ai fianchi di una Samp, visibilmente spaesata, alla ricerca della profondità. In realtà, la prima occasione nasce da palla inattiva: al 12’ lo stacco di testa di Bastoni non inquadra di un soffio la porta. Minuto dopo minuto, gli ospiti guadagnano sempre più metri e si avvicinano ad Audero.
L’equilibrio si spezza al 20’. Sensi libera la conclusione da fuori area, la deviazione fortuita di Sanchez indirizza la palla sul palo interno alla destra di Audero e poi in rete. Il raddoppio, due minuti, non è fotocopia del vantaggio ma quasi. Questa volta il debole tiro dell’ex Sassuolo si trasforma in assist. Sul filo del fuorigioco, lasciato liberissimo da Colley, l’attaccante cileno ci mette ancora il suo zampino. La reazione, prima con Quagliarella e poi con Jankto, è flebilissima. Dopo la mezz’ora la Samp rischia l’imbarcata: Audero la tiene in piedi con gli interventi su Sensi (41’) e Lautaro (43’), al 36’ Candreva segna il 3-0 ma quando riceve da Sanchez è in offside.
L’Inter riprende in mano il martello dopo l’intervallo ma va incontro a un imprevisto: l’espulsione di Sanchez al 47’, con il secondo giallo sventolato da Calvarese dopo un’inutile simulazione. L’episodio provoca il risveglio dei padroni di casa, a segno al 55’ con un diagonale di Jankto. Conte aumenta La speranza di Di Francesco di riequilibrare la sfida dura 6 minuti: apertura di Brozovic per l’inserimento di Gagliardini, debole respinta di Audero e il centrocampista nerazzurro, indisturbato e a porta spalancata, realizza il tris. Lukaku, entrato per Lautaro, fallisce la quaterna. La Sampdoria, fiaccata nel morale, ci prova senza troppa convinzione. Finisce 3-1, con la gioia dell’Inter sempre al comando del campionato e la depressione di una Sampdoria al palo in fondo alla classifica. .
Il Messaggero