Sampdoria-Cesena 0-0: la fiera dei gol sbagliati, frenata europea per Sinisa

Sampdoria-Cesena 0-0: la fiera dei gol sbagliati, frenata europea per Sinisa
La Sampdoria spreca una grande chance per guadagnare terreno e gradi in zona Europa League. A Marassi, gli uomini di Mihajlovic non riescono a superare un Cesena terz'ultimo e...

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La Sampdoria spreca una grande chance per guadagnare terreno e gradi in zona Europa League. A Marassi, gli uomini di Mihajlovic non riescono a superare un Cesena terz'ultimo e largamente rimaneggiato. Almeno cinque le grandi occasioni fallite nei primi 45 minuti, soprattutto con Eder, Muriel e Mesbah. Nella ripresa, invece, l'ottima organizzazione difensiva di Di Carlo consente agli ospiti di non rischiare nulla per mezz'ora prima delle fiammate degli ultimi minuti. Da sottolineare, in questo caso, il salvataggio sulla linea di Lucchini su un colpo di testa di Romagnoli. Samp momentaneamente quarta, a 50 punti, alla pari con il Napoli, prossimo avversario nel posticipo della trentaduesima giornata.


Come contro il Milan, Mihajlovic opta per il 4-2-3-1. Non Soriano, a segno a San Siro, ma Muriel dall'inizio con Eder ed Eto'o a sostegno di Okaka. In difesa, dopo una settimana tribolata, De Silvestri recupera e prende in custodia la fascia destra mentre a sinistra c'è Mesbah. Cinque infortunati, più lo squalificato Carbonero e Defrel costretto ad andare in panchina a causa di un affaticamento al polpaccio. In attacco Di Carlo non può far altre che affidarsi a Rodriguez e Succi. In porta Agliardi e non Leali.

Dopo 10 minuti il primo spunto di Muriel, sulla destra neutralizzato senza problemi da Agliardi. Meno di un minuto dopo il portiere del Cesena deve alzare sopra la traversa una pericolosa conclusione dai 25 metri di Palombo. Con il passare del tempo, sopratutto dopo aver raggiunto il giusto equilibrio tra i reparti che uno schieramento ultraoffensivo come il 4-2-3-1 richiede, la Sampdoria mette all'angolo gli avversari. Tra il 21' e il 24' ci sono due grandi occasioni. Prima Eto'o, sulla destra, costringe Agliardi alla respinta con il clamoroso errore a porta quasi interamente spalancata da Muriel. Poi su tiro di Okaka, neutralizzato da Volta, è Eder a sfiorare il palo lontano da buonissima posizione. Il Cesena, comunque, non resta a guardare e poco prima della mezz'ora ci vuole tutta la freddezza possibile di Viviano per fermare un bolide di Rodriguez. Il piede di Eder, oggi, non è caldo come in altre occasioni. Praticamente sul fischio di fine primo tempo di Giacomelli, anche Mesbah si divora il gol dell'1-0 su perfetto suggerimento di Okaka.

Il secondo tempo prende una piega decisamente favorevole al Cesena. Rientra in campo una Samp sfilacciata, prevedibile e spenta. Totalmente avulso dalla manovra Muriel, al 22' sostituito da Correa. L'argentino classe 1996 si sistema dietro Okaka ma cambia poco. Eto'o ed Eder non rischiano mai lo spunto personale per far saltare il muro alzato da Di Carlo davanti ad Agliardi con marcature anche triplicate e quadruplicate. Il primo tiro all'indirizzo della porta del Cesena arriva alla mezz'ora: è di Mesbah, con deviazione di Perico in corner. Sugli sviluppi di quest'azione, è Lucchini a salvare sulla linea la girata di Romagnoli destinata nell'angolo sinistro della porta di Agliardi. Al 36' nuova fiammata blucerchiata con il diagonale di De Silvestri che si spegne a lato. Quattro minuti dopo, è Defrel a scaldare i riflessi di Viviano. C'è ancora tempo per una prodezza del portiere del Cesena su Mesbah dopo un'azione insistita di Okaka. I quattro minuti di recupero ordinati da Giacomelli scorrono veloci e senza particolari patemi per Di Carlo.


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Il Messaggero