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Troppa Atalanta per la Sampdoria. La forza area di Zapata e, nell’ultima azione, il coltello nel burro della difesa blucerchiata affondato da Ilicic. La replica all’iniziale vantaggio di Caputo è roboante ed è quindi prontamente servito il riscatto per Gasperini dopo il passo falso interno (1-1) di domenica a pranzo con l’Udinese. Nonostante le rotazioni adottate in varie zone del campo, gli ospiti brillano per compattezza e forza fisica. Poco e nulla, soprattutto nel secondo tempo, è concesso agli avversari. La gestione del vantaggio è perfetta.
LA PARTITA
Gasperini, squalificato, sceglie ancora Zapata come terminale offensivo dal primo minuto. Ilicic parte dalla panchina, Pasalic e Malinovskyi occupano la trequarti. D’Aversa lascia ancora una volta fuori Quagliarella per impiegare Candreva, Caputo e Gabbiadini nel tridente. Completamente rinnovate anche le fasce con Dragusin e Murru. E’ proprio dal lato di quest’ultimo che l’Atalanta affonda i propri colpi con frequenza. Zapata e Maehle fanno subito le prove del gol.
Un errore difensivo, Zappacosta in ritardo di posizione per un fuorigioco che così non scatta, provoca l’inatteso black out. Lancio di Thorsby, Caputo va via in velocità e trafigge Musso. Gli orobici non si perdono certamente d’animo. Zappacosta torna a destra e da qui ripaga i compagni con gli interessi. Al 17’ e al 21’, liberatosi sempre dell’imbarazzante Murru, sforna due perfetti cross per le incornate di Zapata. Una doppietta e un sorpasso firmati in pochi minuti, nel primo caso con la complicità di un incerto Audero anche se con la deviazione di Askildsen che la Lega considererà decisiva.
Il giro palla dell’Atalanta, alternato a improvvise accelerazioni, mette i padroni di casa in grande difficoltà. Thorsby, Askildsen e Colley: tutti nel taccuino dei cattivi. Al 36’ Caputo potrebbe pareggiare ma Musso è bravo a ipnotizzarlo.
Gasperini lascia negli spogliatoi l’infortunato Palomino e si affida al giovanissimo Scalvini (classe 2003).
SAMPDORIA 1 - ATALANTA 3
SAMPDORIA (4-3-3): Audero 5,5; Dragusin 6, Yoshida 5, Colley 5,5 (21’ st Ciervo 5,5), Murru 4,5 (11’ st Chabot 6); Thorsby 6, Silva 6 (40’ st Torregrossa), Askildsen 5 (40’ st Ekdal); Candreva 5, Caputo 6,5, Gabbiadini 5,5 (21’ st Quagliarella 6). All. D'Aversa 5,5. In panchina Ravaglia, Falcone, Ekdal, Depaoli, Ferrari, Yepes Laut, Migliardi, Trimboli.
ATALANTA (3-4-2-1): Musso 6,5; Lovato 6, Palomino 5,5 (1’ st Scalvini 6), De Roon 6; Zappacosta 6,5 (34’ st Pezzella), Freuler 6, Koopmeiners 6,5, Maehle 6; Pasalic 6 (14’ st Ilicic 6,5), Malinovskyi 6,5 (34’ st Miranchuk); Zapata 7,5 (42’ st Piccoli). All. Gritti (squalificato Gasperini) 7. In panchina Rossi, Sportiello, Muriel.
Arbitro Prontera di Bologna 5,5
Reti: 10’ pt Caputo, 17’ pt Askildsen (aut) e 21’ pt Zapata, 50’ st Ilicic
Note. Ammoniti: Palomino, Thorsby, Askildsen, Colley, Ilicic, Chabot, Freuler Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero