Sampdoria e Udinese si accontentano del pari. Finisce 0-0 una partita all’insegna della noia e della prevedibilità. Un tempo per parte. Alle chance, nei primi 45...
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Dopo il turno di riflessione, dettato dal “tiramolla” per il rinnovo del contratto, Giampaolo si affida nuovamente a Silvestre. Scelta anche inevitabile, viste le topiche difensive contro il Chievo. Barreto vince il ballottaggio con Praet, così come Bruno Fernandes con Alvarez. Del Neri, vista l’impossibilità di recuperare Widmer, tappa la falla sulla destra con Faraoni e riconferma De Paul nel tridente d’attacco.
La Samp prova a impostare il gioco, l’Udinese risponde con rapidi contropiedi. Nei primi 20 minuti non succede molto. Al 5’ il flipper scatenato da un rinvio di Therau porta Skriniar a sfiorare il palo alla sinistra di Karnezis. Successivamente, sono proprio il francese e Zapata a mettere in difficoltà la difesa su azioni di contropiede. Puggioni risponde sempre presente. La squadra di Giampaolo prende fiducia con il passare dei minuti. Gli spazi per offendere, però, sono quasi inesistenti. Bravo è Danilo a murare Quagliarella al 24’, poi gli spunti di Sala e Torreira si esauriscono sul fondo senza crear patemi a Karnezis. Poi il nulla, sono gli sbadigli ad accompagnare la conclusione dell’unico minuto di recupero voluto da Gavillucci.
Samp sterile e deludente dalla metà campo in su. Per Giampaolo, il colpevole è Bruno Fernandes. Fuori l’ex bianconero, dentro Schick. I padroni di casa spostano più avanti il loro baricentro. Tre minuti e Karnezis, su colpo di testa di Quagliarella, effettua la sua prima parata. Muriel cerca di sfondare ma è sempre ben controllato da Danilo e Felipe. Due volte in diagonale, prima con Quagliarella e poi con Schick, i blucerchiati sfiorano la marcatura. Troppo poco per sperare in un successo ma forse, a Giampaolo e Del Neri, lo 0-0 va bene per passare un sereno Natale senza troppe preoccupazioni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero