Dopo la doppietta dello scalatore spagnolo Mikel Landa, anche un italiano centra il bis al Giro d'Italia di ciclismo: è Sacha Modolo, che a Lugano replica lo sprint vincente...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La tappa di oggi ha permesso ad Alberto Contador di tirare il fiato, dopo le fatiche dei giorni scorsi, ma anche ai suoi rivali di rivedere le strategie tattiche. Mancano quattro tappe alla fine della corsa rosa e, a questo punto, chi conserva qualche chance di successo dovrà pianificare fin nei minimi dettaglia i restanti chilometri, prima della passerella di domenica prssima a Milano. Fabio Aru, e soprattutto Mikel Landa, affilano le armi e preparano gli attacchi alla maglia rosa di Contador, che si è dimostrato più forte della sua stessa squadra. Lo spagnolo, al di là delle frasi di circostanza («... ringrazio Ivan Basso per avermi passato la ruota proprio ieri e ringrazio la squadra per il lavoro svolto fino a questo momento»), ha dovuto fronteggiare da solo, a testa bassa, metro dopo metro, stringendo i denti, gli attacchi dei rivali. E alla fine, se riuscirà come sembra a conquistare il secondo successo al Giro (dopo quello del 2008), dovrà ringraziare solo se stesso. La sua immensa classe e la voglia di voler ancora soffrire. Non tanto la Tinkoff-Saxo. Con un Contador così sarà difficile per tutti anche al Tour, dove il livello complessivo della concorrenza sarà sicuramente più elevato, con Nibali, Quintana e Froome, che vanno in cerca della gloria a Parigi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero