Russia 2018, 2.500 tifosi, inglesi osservati speciali

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In Russia da osservati speciali, ma in numero ridotto....

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In Russia da osservati speciali, ma in numero ridotto. L'Inghilterra è pronta all'esordio e saranno 2500 i tifosi attesi a Volgograd per il match inaugurale con la Tunisia: un numero decisamente contenuto, rispetto alle 'invasionì delle precedenti edizioni della coppa iridata, ma non sorprendente, considerando le tensioni tra Russia e Inghilterra dopo l'avvelenamento dell'ex spia di Mosca Skrypal. Le autorità britanniche hanno messo in guardia i cittadini inglesi diretti in Russia, scoraggiandoli da esibire bandiere e cantare cori nazionalistici, specialmente nei pressi di monumenti storici e altri luoghi «sensibili». Anche i media britannici hanno fatto la loro parte, cogliendo ogni occasione per rievocare gli avvenimenti di Marsiglia dove, durante gli Europei del 2016, i tifosi inglesi vennero aggrediti da gruppi di ultras russi. E i timori della vigilia sembrano aver scoraggiato - complice anche l'azione preventiva della polizia britannica - le partenze di massa dei temuti hooligan d'oltremanica. Il treno diretto a Volgograd infatti pullula di bandiere tunisine e nei corridoi risuonano cori in arabo, mentre si fatica a distinguere l'esuberanza degli inglesi. «Da quando siamo in Russia non abbiamo praticamente visto bandiere inglesi per le strade», ha detto il londinese Jonathan, diretto a Volgograd con un gruppo di amici. «Noi inglesi stiamo mantenendo un basso profilo in questo Mondiale», ha aggiunto il suo amico Adam. Insomma, quella di domani si annuncia come una tifoseria inglese da profilo basso. Anche perché gli ultras più scalmanati non ci saranno: in occasione dei Mondiali, le autorità inglesi hanno confiscato il passaporto a più di 1300 hooligan con precedenti di violenza da stadio. «Il 98% di quelli schedati è rimasto a casa - assicura il capo della polizia calcistica britannica, Mark Hughes - hanno restituito il passaporto, rinunciando al viaggio». Resta l'incognita di quel 2% che invece potrebbe aver forzato la mano volando in Russia per seguire la nazionale di casa.

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Il Messaggero