OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Kieran Crowley ne cambia tre per affrontare domenica 13 febbraio alle 16 l'Inghilterra nel secondo turno del Sei Nazioni che vedrà finalmente il pubblico tornare nello stadione, aperto anche solo a metà: probabile che con l'aiuto di almeno 12mila fedeli inglesi si riescano a completare i 32mila posti disponibili nell'impianto che "Sport e salute" trasformerà in poche ore dall'assetto calcio (domani si gioca Lazio-Bologna) all'assetto rugby. Un pit-stop da record che non si vede neppure negli stadi giapponesi.
Dai tempi oscuri della pandemìa non si vedevano tanti turisti stranieri a Roma in un colpo solo, per di più senza dover spendere un euro per l'ordine pubblico, ché i tifosi inglesi del rugby portano sono allegria e pesanti sterline.
Di passaggio si ricorda che gli azzurri non hanno mai battuto l'Inghilterra, tantomeno nel Sei Nazioni: a Roma l'Italia non alza le braccia al cielo dal 2013 (in trasferta l'ultima vittoria nel 2015). Da una parte allora Michele Lamaro e compagni, che in fatto di fisicità e tenuta non sono andati male a Parigi una settimana fa (37-10), dall'altra gli inglesi inferociti dal ko subìto a Edimburgo (23-20) che ha compromesso assai le loro possibilità di vincere il Torneo. Intanto dovranno cercare di infliggerci una differenza punti superiore a quella riservataci dalla Franccia (27).
All'ala Mori prende il posto di Menoncello, che durante la partita record con la Francia (meta da marcatore più giovane nella storia dei Torneo in versione a 6) ha riportato qualche acciacco muscolare. Confermata la coppia di centri Brex-Zanon e la mediana Garbisi-Varney: soprattutto da quest'ultima ci si attende una prova migliore di quella di Parigi.
Guinness Sei Nazioni, secondo turno
Domenica 13 febbraio
Italia-Inghilterra, Stadio Olimpico, Roma
Calcio d'inizio alle 16
La tv
12 febbraio: 15.15 Galles-Scozia - Sky Sport Arena; 17.45 Francia-Irlanda - Sky Sport Arena e Sky Sport UNO
domenica 13 febbraio
15.15 Prepartita Sei Nazioni - Sky Sport UNO e Sky Sport Arena
16.00 ITALIA-Inghilterra - Sky Sport UNO e Sky Sport Arena e in chiaro su TV8 e in streaming su NOW
18.00 Postpartita Sei Nazioni - Sky Sport UNO e Sky Sport Aren
Studio TikTok (il social è fra i nuovi sponsor del Torneo)
Dalle 14.30 alle 15.15 di domenica sul canale TikTok della Federugby, gli ex capitani azzurri Paola Zangirolami e Leonardo Ghiraldini e Andrea Cimbrico, responsabile Comunicazione Fir, guideranno il pubblico dietro le quinte del prepartita della Nazionale collegandosi con il bordocampo e le aree ospitalità dell’Olimpico. A tanti protagonisti della storia del rugby azzurro sarà chiesto di rivivere ricordi e condividere pronostici sul match. Per poter seguire il FIRStudio - preceduto sabato mattina alle 11 da una diretta TikTok dal Captain’s Run azzurro, con ospite l’ex seconda linea dell’Italia, Valerio Bernabò, è sufficiente scaricare TikTok e seguire il canale della Federugby.
Italia
15 Edoardo Padovani Benetton Rugby, 31 caps), 14 Federico Mori (Bordeaux, 11 caps), 13 Juan Ignacio Brex (Benetton Rugby, 9 caps), 12 Marco Zanon (Benetton Rugby, 8 caps), 11 Montanna Ioane (Benetton Rugby, 10 caps), 10 Paolo Garbisi (Montpellier, 14 caps), 9 Stephen Varney (Gloucester Rugby, 10 caps), 8 Toa Halafihi (Benetton Rugby, 1 cap), 7 Michele Lamaro (Benetton Rugby, 11 caps) - capitano, 6 Braam Steyn (Benetton Rugby, 46 caps), 5 Federico Ruzza (Benetton Rugby, 26 caps), 4 Niccolò Cannone (Benetton Rugby, 16 caps), 3 Pietro Ceccarelli (Brive, 17 caps), 2 Gianmarco Lucchesi (Benetton Rugby, 9 caps), 1 Danilo Fischetti (Zebre Parma, 16 caps).
A disp. 16 Epalahame Faiva (Benetton Rugby, 2 caps), 17 Cherif Traorè (Benetton Rugby, 12 caps), 18 Tiziano Pasquali (Benetton Rugby, 22 caps), 19 David Sisi (Zebre Parma, 18 caps), 20 Sebastian Negri (Benetton Rugby, 37 caps), 21 Giovanni Pettinelli (Benetton Rugby, 2 caps), 22 Alessandro Fusco (Fiamme Oro Rugby/Zebre Parma, 2 caps), 23 Leonardo Marin (Benetton Rugby, 1 cap)
All. Kieran Crowley
Inghilterra
Steward; Malins, Marchant, Slade, Nowell; Smith, Randall; Dombrandt, Curry (cap.), Itoje; Isiekwe, Ewels; Stuart, George, Genge. A disp.: Cowan-Dickie, Marler, Sinckler, Chessum, Simmonds, Youngs, Ford, Daly.
All. Eddie Jones
Arbitro
Damian Murphy (Australia)
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero